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Legge europea 2015, tornano emendamenti su tasse vincite a casinò e Preu

29 aprile 2016 - 14:50

Ripresentati in Aula, in Senato, emendamenti alla legge Europea 2015 sulla tassazione delle vincite nei casinò e sull'ulteriore Preu per slot e Vlt.

Scritto da Anna Maria Rengo
Legge europea 2015, tornano emendamenti su tasse vincite a casinò e Preu

Tornano in Aula, in Senato, diversi emendamenti alla legge Europea 2015 che erano stati respinti in fase di esame in sede referente o consultiva e che si riferiscono alla tassazione delle vincite nei casinò dell'Unione europea e dello Spazio economico comune che il Ddl, recependo una sentenza della Corte di giustizia europea, vuole eliminare, oltre che all'ulteriore inasprimento della tassazione su slot e Vlt.

IL M5S - In dettaglio, i senatori del Movimento Cinque Stelle Endrizzi, Fattori, Donno, Cioffi, Blundo chiedono che “I premi e le vincite (…) sia che siano state conseguite in case da gioco autorizzate in Italia o in altri Stati membri dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo costituiscono reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta, senza alcuna deduzione, fatta salva l’applicazione delle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, ove esistenti” e che “la ritenuta sulle vincite e sui premi dei giochi esercitati dallo Stato è compresa nel prelievo operato dallo Stato, previsto in applicazione delle regole stabilite dalla legge per ognuna di tali attività di gioco".

LA LEGA NORD E IL PREU - I senatori della Lega Nord Candiani e Centinaio, in riferimento all'eliminazione della doppia imposizione fiscale sulle vincite nei casinò, chiedono che “agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo, valutati in euro 3,96 milioni per l’anno 2017 e 2,32 milioni a decorrere dall’anno 2018, si provvede mediante corrispondente aumento della misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b) del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”. I due senatori chiedono il 'sostegno' di slot e Vlt anche per quanto riguarda le disposizioni previste agli articoli 23 e 37, in quest'ultimo caso, quantificando, in tre diversi emendamenti, in 5, 10 e 12 milioni di euro il contributo richiesto.

L'ORDINE DEL GIORNO – I citati senatori pentastellati hanno presentato anche un ordine del giorno al Ddl che impegna il governo “a promuovere una modifica della disciplina fiscale sulle vincite da gioco in modo che sia quelle conseguite sul territorio nazionale che quelle sul territorio di altri Stati membri costituiscano reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta”.

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