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Casinò e Stabilità 2016, niente da fare per gli emendamenti

14 novembre 2015 - 08:47

La commissione Bilancio del Senato esamina gli emendamenti all’articolo 27: esito negativo sia per San Pellegrino Terme che per Campione.

Scritto da Anna Maria Rengo

La commissione Bilancio del Senato, incaricata in sede referente dell’esame della legge di Stabilità 2016 e dei suoi numerosi (oltre 3.500) emendamenti, ha ieri 13 novembre valutato anche quelli relativi all’articolo 27. Ce n’erano tre riferiti ai casinò, ma tutti hanno avuto esito negativo. È stato infatti dichiarato inammissibile per difetto di copertura l’emendamento a firma Del Barba (Pd) e altri che chiedeva un contributo, per il 2016, pari a 20 milioni di euro, a favore del Comune di Campione, a ben precise condizioni e tenendo conto della particolarità geo-politica del comune di Campione d'Italia. L’emendamento prevedeva che “a decorrere dall'anno 2016, qualora l'ammontare dei proventi di gioco annuali di cui al primo periodo relativo all'anno precedente sia inferiore a 130 milioni di franchi svizzeri e il tasso di cambio medio del franco svizzero rispetto all'euro del medesimo anno precedente sia inferiore al valore soglia di 1,41252, è attribuiti al Comune un contributo, fino all'importo massimo di 20 milioni di euro annui, in misura pari alla differenza tra il controvalore in franchi svizzeri dei proventi effettivi annuali determinato in base al valore soglia e il controvalore in franchi svizzeri degli stessi proventi calcolato in base al tasso di cambio medio dei franco svizzero rispetto all'euro del medesimo anno precedente''.

 

SAN PELLEGRINO TERME - Sono stati invece respinti gli emendamenti del senatore della Lega Nord Luigi Stucchi che prevedevano, il primo, che “in deroga alla normativa vigente, è autorizzata l'apertura del Casinò o Casa da gioco nel Comune di San Pellegrino Terme in Provincia di Bergamo” e allo scopo, nel secondo chiedeva per la "realizzazione dei lavori di restauro e recupero del complesso monumentale del Grand Hotel, attraverso un contributo annuo a fondo perduto per gli anni 2016, 2017 e 2018 di 7 milioni di euro al Comune".

 

L'ARTICOLO 48 - Non ha avuto sorte migliore l'emendamento del senatore Ceroni (Fi) all'articolo 48, recante disposizioni in materia di gioco, e con il quale chiedeva, anch'esso, l'apertura del Casinò a San Pellegrino Terme. L'emendamento è stato infatti dichiarato inammissibile per estraneità alla materia.

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