Pagan (Ad Casinò Campione): 'Si persegua il bene del territorio'

"L'intervento del dottor Salmoiraghi non mi stupisce, me l'aspettavo. È evidente che il prossimo varo di una norma strutturale che metterà 'in sicurezza' il sistema Campione per i prossimi anni a venire, da parte del nuovo governo, frutto del lavoro di anni dell'Amministrazione, metterà di nuovo la parola fine alla sua parabola politica. Ancora una volta. Chi lo voterà più?". Carlo Pagan, amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia, replica così alle parole del consigliere comunale di opposizione Roberto Salmoiraghi. 

"È chiaro inoltre che in attesa di questo intervento la situazione è delicata, da qui il ritardo nel pagamento della tredicesima. Per questo l'azienda ha chiesto qualche giorno di 'pax' sindacale e politica per non compromettere un intervento così importante per il futuro della comunità campionese. Il tentativo di creare comunque confusione per evitare che il governo assuma questo provvedimento è comprensibile nel gioco politico, ma non condivisibile per chi persegue il bene di un territorio, di una popolazione. Questo approccio del 'tanto peggio, tanto meglio' ora diventa ancor più estremo. Il 'problema' di Campione non è certo un Casinò che oggi fattura più del 2012, 2013, 2014, ma il disgraziato contesto macroeconomico e, diciamola tutta, anche se dopo l'esperienza veneziana mi sono sempre astenuto da agire in termini di 'scaricabarile', della decisione 'folle' di costruire un Casino' da 50.000 metri quadri che ha indebitato Campione per decenni. Parliamo di oltre 150 milioni di euro se calcoliamo tutti i costi diretti connessi".