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Gdf al Casinò Campione, ecco gli indagati e le ipotesi accusatorie

24 gennaio 2015 - 12:09

Se Carlo Pagan ha spontaneamente informato di aver ricevuto un’informazione di garanzia (che è peraltro un atto dovuto e a tutela dello stesso ricevente), nonostante gli atti siano secretati sono trapelati anche i nomi delle altre quattro persone oggetto di indagine da parte della Procura di Como.

Scritto da Anna Maria Rengo

Gli atti giudiziari sono stati notificati a Sergio Frigerio, direttore generale della divisione giochi, a Diego Gozzi, dell’ufficio gettoni speciali oltre che consigliere comunale nella fila della maggioranza, e a Roberto Viano, responsabile delle casse (oltre che anch’esso consigliere comunale di maggioranza, oggi indipendente). Per quanto riguarda Viano, da fonti interne si apprende tuttavia che era già sospeso dall’incarico, dopo un episodio di presunta diffamazione nei confronti dell’amministratore delegato della Casa da gioco, e che è stato successivamente anche allontanato dall’ufficio cambi per andare a ricoprire una funzione di carattere tecnico, il che può avvalorare la natura di ‘atto dovuto’, per consentire le indagini, dell’informazione di garanzia nei confronti di Pagan. Ultimo raggiunto dall’informazione di garanzia, il porteur palermitano Michele Maiorana, che ha un rapporto ufficiale di collaborazione con il Casinò Campione. Maiorana aveva collaborato anche con il Casinò di Saint Vincent tra il 2004 e il 2005: accusato del reato di truffa nei confronti della Casa da gioco valdostana, era stato poi assolto per prescrizione dei termini ma ha ancora due contenziosi aperti e legati alla fine del rapporto contrattuale.

 

Per tutti e cinque, le ipotesi accusatorie sono di concorso in riciclaggio e peculato.

 

IL COMMENTO DI BERNASCONI - Il fatto che nella vicenda siano coinvolti due consiglieri comunali, assicura il vice sindaco Florio Bernasconi, “non ha nessuna ripercussione sul futuro dell’amministrazione. L’inchiesta non ha nulla a che vedere con il loro ruolo di consigliere ma coinvolge il loro aspetto privato”. E quanto all’informazione di garanzia nei confronti di Pagan: “Fino a prova contraria i rapporti con l’amministrazione non si modificano, stiamo a vedere gli sviluppi ma di certo Pagan continua a godere la fiducia dell’amministrazione comunale. Non dimentichiamo mai cosa è riuscito a fare per la Casa da gioco e ci dispiace che questa indagine arrivi in un momento particolarmente delicato per la comunità di Campione. Gli aspetti mediatici che sono stati dati a questa operazione certamente non giovano all’attività dell’azienda, le cui conseguenze non faranno altro che aggravare il delicato momento economico finanziario dell’exclave”. 

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