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Riprende attività di Consiglio Valle: Casinò protagonista

12 settembre 2017 - 14:31

Il Consiglio Valle torna a riunirsi il 20 e 21 settembre e ancora una volta si parlerà del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr
Riprende attività di Consiglio Valle: Casinò protagonista

In attesa di conoscere i nuovi equilibri di maggioranza e le conseguenze che potrebbero esserci per il Casinò di Saint Vincent, la Casa da gioco valdostana torna protagonista in Consiglio Valle, convocato per il 20 e 21 settembre. Sono diversi infatti gli atti che la riguardano, a cominciare dall'interpellanza del consigliere del M5S Roberto Cognetta sulla regolamentazione e controllo dei benefits erogati ai suoi manager. In dettaglio, Cognetta, "letto l'accordo di collaborazione temporary manager ruolo hotel director della Casinò de la Vallée conferito al signor Santino Giusti che prevede come corrispettivo per l'attività svolta un compenso lordo annuo di 118.000 euro; letto dal contratto del sig. Santino Giusti che, in aggiunta al compenso sopracitato, verranno riconosciuti in ossequio all'art. 3, comma 3, della l.r. 20/2016, vitto, alloggio, servizio di lavanderia, auto uso promiscuo, nella misura forfettaria del 10 percento rispetto al corrispettivo lordo mensile; letto l'accordo di collaborazione temporary manager ruolo hr director della Casinò de la Vallée conferito al dott. Massimo Canepa che prevede come corrispettivo per l'attività svolta un compenso lordo annuo di 118.000 euro;letto dal contratto del dottor Massimo Canepa che, nel rispetto della l.r. 20/2016, viene altresì riconosciuto il rimborso delle spese di vitto, alloggio, servizio di lavanderia, nella misura forfettaria del 10% rispetto al corrispettivo lordo mensile" e valutato che "nei contratti sottoscritti dai professionisti incaricati non appaiono altri benefits", interpella l'assessore Albert Chatrian per sapere "a quali importi vengono calcolati i pasti, l'alloggio, il servizio di lavanderia e, nel caso del signor Giusti, l'utilizzo dell'auto a uso promiscuo e qual è l'importo complessivo di tali benefits raggiunto dal signor Giusti e dal dottor Canepa a tutt'oggi; se i manager citati hanno ricevuto ospiti dal momento del loro incarico a oggi; se anche le spese degli ospiti dei manager citati sono calcolati nel rimborso delle spese di vitto, alloggio, servizio di lavanderia, nella misura forfettaria del 10 percento rispetto al corrispettivo lordo mensile; se è intenzione dell'assessore regionale di dare mandato all'AU avvocato Di Matteo di regolare e controllare l'utilizzo di tali benefits in modo da non far gravare eccessivamente queste spese sulla casse disastrate della società o di evitare possibili abusi da parte dei dirigenti incaricati e contemporaneamente dare un segnale di equità e giustizia sociale verso i dipendenti che hanno accettato un taglio dello stipendio cercando così di diminuire le tensioni tra lavoratori".

C'è poi l'interpellanza del consigliere del Pd Jean-Pierre Guichardaz sulla mancata condivisione delle notizie riguardanti il dossier Casinò con le Commissioni consiliari competenti. "La vertenza Casinò - scrive in premesse Guichardaz - è stata uno dei pretesti del recente cambio di maggioranza; la presunta scarsa trasparenza nella conduzione del "dossier Casinò" insieme alla "questione di metodo", più volte sono stati raccontati dal 'nuovo che avanza' come motivi di somma urgenza per un cambio di passo. L'azione dell'attuale maggioranza, che avrebbe dovuto uniformarsi alla nuova ondata di trasparenza, condivisione e partecipazione ha mostrato di non attenersi a queste parole d'ordine in quasi tutte le iniziative finora intraprese: ricordiamo in particolare l'iter della "variazione di bilancio" (che è stata trattata in Commissione in tempi scandalosamente brevi: un giorno e mezzo) e il "dossier Casinò", che continua ad essere trattato senza praticamente coinvolgere la Commissione consiliare competente. Le notizie sulla vertenza Casinò sono quasi sempre frutto di indiscrezioni giornalistiche o della propaganda governativa, ma un quadro esaustivo e completo dello stato dell'arte del "dossier" non ci risulta essere stato rappresentato dall'Assessore e dal Governo regionale alla Commissione consiliare competente". Date queste premesse, il consigliere interpella Chatria per conoscere "i motivi della mancata condivisione in itinere delle notizie riguardanti il dossier Casinò con le Commissioni competenti; se il Governo regionale ritiene di aver 'cambiato metodo e passo' rispetto alle modalità in uso dai governi precedenti e se ritiene esaustive e sufficienti le notizie fornite alle commissioni competenti".
Infine, il Consiglio Valle esaminerà la Relazione annuale al Consiglio regionale sull'andamento della gestione della "Casino de la Vallée S.p.A.", ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36, recante "Costituzione di una società per azioni per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent".
 

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