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Venezia, futuro di Cmv e CdV sotto la lente della giunta

23 agosto 2017 - 09:09

Entro la fine di settembre il consiglio comunale di Venezia dovrà approvare un piano generale sulla gestione delle società partecipate, anche quelle che fanno capo al Casinò.

Scritto da Amr
Venezia, futuro di Cmv e CdV sotto la lente della giunta

L'attenzione è naturalmente puntata sul duro scontro tra azienda/proprietà e sindacati e anche, in effetti, sulle fratture interne al fronte sindacale, e sulle conseguenze che ci potranno essere anche sul fronte incassi, visto il conto salato che deriverà dall'annullamento del torneo di chemin de fer in calendario per il prossimo fine settimana. Tuttavia, in prospettiva, i riflettori sul futuro del Casinò di Venezia si accenderanno anche nelle prossime settimane, quando la giunta comunale, ai sensi della legge Madia (rivista dopo la parziale bocciatura da parte della Corte costituzionale) dovrà mettere a punto un piano di riorganizzazione delle società partecipate. Il termine per la sua approvazione da parte del consiglio comunale è, ai sensi della legge, il 30 settembre. Entro quella data il Comune dovrò dunque capire e decidere quale futuro delineare principalmente per la Casinò municipale di Venezia Spa, direttamente partecipata dall'ente, e dalla sua controllata al 100 percento Casinò di Venezia Gioco Spa.

Gli scenari sono tuttora aperti, e anche se è possibile, ed è stato detto da tempo, che la Cmv andrà verso la dimissione, la giunta Brugnaro potrebbe scegliere di tenerla strumentalmente in vita ancora per un anno o due. Diverse le possibilità anche per la CdV Gioco, nata dallo sdoppiamento della "vecchia" società, voluto dalla giunta guidata dall'allora sindaco Giorgio Orsoni, ai fini di procedere alla privatizzazione della gestione della Casa da gioco, una opzione fallita dopo che nessuno aveva partecipato al bando che era stato indetto e che più volte l'attuale primo cittadino, Luigi Brugnaro, ha detto di non voler più valutare.  

 

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