Conferenza unificata: verso l'ok a revisione disciplina dei casinò

L'ultima proposta governativa di riordino dell'offerta di gioco ai sensi della legge di Stabilità, presentata giovedì 3 agosto in Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti locali, si appresta a diventare intesa, e solo per alcuni approfondimenti tecnici, chiesti dalle Regioni, l'attesa firma non c'è stata già in quella occasione ma è stata rinviata al 7 settembre.

Se la grande novità è stata la scomparsa del distanziometro, nodo intricatissimo che si è infine deciso di demandare alla competenza degli enti locali, nel rispetto di alcuni principi (dimezzamento complessivo dei punti gioco e possibilità al mercato di continuare a operare) le norme relative ai casinò sono rimaste immutate, nè del resto c'è stato particolare dibattito (fatta eccezione per la posizione della Consulta antiusura), su di esse, fin dalla loro presentazione.

Ecco dunque che cosa prevede sui casinò la bozza di intesa che, salvo imprevedibili ripensamenti, sarà raggiunta a inizio settembre: la Conferenza indica tra le misure il "realizzare, in collaborazione con il Ministero degli Interni e gli Enti Locali interessati, una revisione dell'attuale disciplina dei Casinò, finalizzata al risanamento del settore e a una razionale distribuzione nel territorio nazionale, anche allo scopo di aiutare la scelta di ridurre la frammentazione della attuale diffusione territoriale del gioco".