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Mibact: 'Casinò a San Pellegrino Terme, opportuno valutare autorizzazione'

18 marzo 2017 - 09:35

Il ministero dei Beni culturali si dice non pregiudizionalmente contrario all'autorizzazione di un casinò a San Pellegrino Terme.

Scritto da Anna Maria Rengo
Mibact: 'Casinò a San Pellegrino Terme, opportuno valutare autorizzazione'

“Preso atto della documentazione trasmessa dalla segreterie del ministro in merito alla richiesta di riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme, non si esprime una pregiudizievole opposizione sul rilascio dell'autorizzazione specifica, in ragione del potenzaliale rilancio turistico occupazione dell'iniziativa in esame”. Questa la nota pervenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, riguardo alla richiesta di riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme, avanzata dall'amministrazione del comunine del bergamasco.

“Tale posizione – prosegue la nota del Mibact – si fonda sulla valutazione del modello adottato da paesi quali Austria, Slovenia e Olanda, dove le case da gioco sono gestite da gruppi privati a partecipazione statale e dove, grazie a un mirato impianto legislativo, non si perseguono mere finalità di lucro ma l'obiettivo è quello di coniugare l'impresa del gioco con quella turistica-ricettiva, innescando dinamiche economiche indotte con ricadute dirette sui territorio”. Il ministero ritiene quindi “opportuna una valutazione di coerenza normativa che consenta l'eventuale predisposizione di atti propedeutici a un provvedimento autorizzativo ad hoc all'interno della legge di Stabilità 2017”.

IL COMMENTO DI MILESI - “La posizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo rappresenta una novità particolarmente interessante della quale prendiamo atto con piacere e che confidiamo possa portare presto, attraverso una modifica legislativa o direttamente con un provvedimento amministrativo, a rendere concreta l’aspettativa in argomento”, afferma il sindaco della cittadina termale, Vittorio Milesi. “L’auspicio che esprimiamo è che la posizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - peraltro non dissimile da quella manifestata dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanza on. Pierpaolo Baretta che si occupa del riordino della materia del gioco - che conferma che il Casinò può innescare dinamiche economiche positive sul versante turistico-ricettivo, consenta il superamento di quel moralismo ipocrita e talebano che mentre in questi anni ha detto ostinatamente no all’apertura di nuovi Casinò, ha consentito il proliferare di ogni forma e tipologia di gioco in ogni bar ed esercizio pubblico, senza alcuna forma di controllo e con gli effetti devastanti che conosciamo”.
A inizio 2017, il comune ha inviato inoltre una nota al presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dell’Interno, Economia e Finanze e Beni e Attività Culturali e del Turismo che riassume in termini più compiuti, le posizioni del Comune di San Pellegrino Terme sull’argomento. Nel ricordare i recenti pronunciamenti degli enti locali in favore della riapertura, Milesi sottolinea l governo come “tale sostegno, sempre più ampio e convinto, su un tema delicata e discusso come quello delle Case da gico, evidenzia che una riflessione seria e non pregiudizionalmente ostile, porta a riconoscere che l'apertura del Casinò, per San Pellegrino Terme e la Valle Brembana, può rappresentare un forte elemento di attrazione in grado di dare, insieme ad altri fattori che qualificano il territorio e sui quali si sta lavorando per una loro valorizzazione, un contributo importante allo sviluppo turistico di aree svantaggiare e che presentano situazioni di grave crisi occupazionale”. Il sindaco auspica dunque si possa arrivare a “un riconoscimento delle ragioni poste alla base della richiesta avanzata da questo Comune, con il conseguente rilascio dell'autorizzazione alla riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme”.

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