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Riciclaggio e gioco, Scuvera: 'Sanzioni proporzionate'

16 marzo 2017 - 08:56

La quattordicesima commissione Politiche dell'Unione europea avvia l'esame del decreto che recepisce la quarta direttiva antiriciclaggio e delle disposizioni su giochi e casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Riciclaggio e gioco, Scuvera: 'Sanzioni proporzionate'

La quattordicesima commissione Politiche dell'Unione Europea della Camera ha iniziato l'esame dello Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e attuazione del regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006, che come noto prevede numerose disposizioni in materia di gioco. Le ha ricordate la relatrice Chiara Scuvera, del Pd: “Nel settore dei giochi si prevede per distributori ed esercenti del gioco su rete fisica l’obbligo di identificare il cliente che richiede o effettua operazioni di gioco per importo pari o superiore ai 2.000 euro (per il settore delle video lotteries il limite è di 500 euro). Se si ravvisa il rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo le misure antiriciclaggio devono essere applicate a prescindere della cifra richiesta. L’obbligo di identificazione per i giochi online avviene attraverso il conto di gioco che può essere ricaricato esclusivamente attraverso mezzi di pagamento tracciabili. Chi gestisce case da gioco (casinò) dovrà identificare e verificare i clienti se il valore delle transazioni eseguite per l’acquisto o il cambio dei gettoni, o l’incasso delle vincite, sia pari a importi di 2.000 euro o superiori. I gestori dei casinò sottoposti al controllo pubblico devono identificare i clienti già all’ingresso della casa da gioco (articoli 52-54); le sanzioni previste non sono a misura fissa, ma proporzionate all’inadempienza del professionista”.

Scuvera ha ricordato che “l’articolo 4 dello schema di decreto legislativo sostituisce integralmente il Titolo IV del decreto legislativo n. 231 del 2007, introducendo negli articoli dal 52 al 54 nuove disposizioni specifiche per i prestatori di servizi di gioco; dalle analisi effettuate, in particolare dal Comitato di sicurezza, emergono notevoli criticità sotto il profilo dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nel settore dei giochi, in particolar modo per quanto riguarda il gioco online e le video lotteries (Vlt)”. In conclusione, ha osservato che nel recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio, sarebbe stato opportuno mantenere in un unico provvedimento le diverse discipline afferenti ai differenti ambiti affrontati dalla direttiva e che “la disciplina relativa all’attività di compravendita di oro è stata fatto oggetto di un distinto decreto legislativo, pure all’esame della Commissione”. A suo avviso, sarebbe “opportuno valutare la possibilità di inserire tali disposizioni nel corpo del decreto legislativo n. 231 del 2007, oggetto di una complessiva riscrittura”. Intanto, oggi 16 marzo inizia l'esame in sede referente del Dlgs da parte delle commissioni riunite Giustizia e Finanze. I due rami del Parlamento dovranno esprimere il parere al governo sullo schema di decreto entro il 6 aprile.

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