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CdM, primo sì a Dlgs antiriciclaggio e ok leggi Puglia e Val d'Aosta

23 febbraio 2017 - 20:59

Il consiglio dei ministri di oggi 23 febbraio ha esaminato in via preliminare il decreto che recepisce la quarta direttiva antiriciclaggio e dato il via libera alle leggi valdostane e pugliesi di bilancio. su Casinò e Gap.

Scritto da Anna Maria Rengo
CdM, primo sì a Dlgs antiriciclaggio e ok leggi Puglia e Val d'Aosta

Il decreto legislativo di 'Attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 e che abroga la direttiva 2005/60/CE e la direttiva 2006/70/CE' è approdato oggi 23 febbraio in consiglio dei ministri per il suo esame preliminare. Come noto, la quarta direttiva prevede misure anche in materia di gioco, fissando in particolare a 2mila euro la soglia massima delle operazioni che non necessitano della verifica del cliente. Viene tuttavia prevista la possibilità di prevedere delle deroghe, sulla base di criteri di valutazione del rischio, ma non per la case da gioco. Una bozza di decreto era stata oggetto di pubblica consultazione e in questo ambito anche Federgioco, la federazione che rappresenta i quattro casinò, aveva presentato delle osservazionim che sono state poi discusse in un recente incontro al ministero dell'Economia e delle Finanze. Resta ora da conoscere il testo fuoriuscito dal consiglio dei ministri, e che sarà sottoposto a parere nelle competenti commissioni di Camera e Senato.

I PRINCIPALI CONTENUTI - Il decreto recepisce la direttiva UE 2015/849, che ha introdotto disposizioni volte ad ottimizzare in tutti gli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose e il finanziamento del terrorismo.

I destinatari della normativa antiriciclaggio sono persone fisiche e giuridiche che operano in campo finanziario o che hanno disponibilità di denaro, i quali sono tenuti a determinati obblighi informativi nei confronti dell’unità di informazione finanziaria (UIF) che effettua l’analisi delle operazioni sospette e smista i dati agli altri soggetti, deputati al controllo dei flussi finanziari per finalità di terrorismo e antimafia come la Direzione investiva antimafia (DIA), il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, il Comitato di sicurezza finanziaria presso il Ministero dell’economia e delle finanze. Quest’ultimo soggetto, di nuova istituzione è qualificato come l’organismo responsabile dell’analisi nazionale del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Viene inoltre istituito il Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust, allo scopo di accrescere la trasparenza e di fornire alle autorità strumenti efficaci per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. E’ prevista altresì l’istituzione di un registro centrale dei trust produttivi di effetti fiscali, in cui saranno custodite le informazioni sulla titolarità effettiva del trust.

Inoltre, il provvedimento razionalizza il complesso degli adempimenti posti a carico degli attori del sistema, eliminando formalità e tecnicismi in ordine alle modalità di conservazione dei dati e dei documenti, ritenuti eccessivi rispetto alle esigenze di uniforme ed omogenea applicazione del diritto comunitario e, come tali, potenzialmente anticompetitivi.

Le nuove disposizioni garantiscono anche un adeguato sistema di controllo degli operatori contrattualizzati dalle società di “money transfer”, attività di rimessa di denaro all’estero che presentano un elevato rischio di infiltrazione criminale.

Coerentemente a quanto prescritto dalla direttiva, viene disegnato un sistema sanzionatorio basato su misure effettive, proporzionate e dissuasive, da applicare alle persone fisiche e alle persone giuridiche direttamente responsabili della violazione delle disposizioni dettate in funzione di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

LE LEGGI DI BILANCIO - Il consiglio dei ministri ha inoltre esaminato numerose leggi regionali, e tra quelle che ha deciso di non impugnare figurano quelle di bilancio della Regione Val d'Aosta. In particolare, la Stabilità 2017 prevede che la Regione, quale proprietaria, possa affidare in gestione a privati il Casinò di Saint Vincent. Ok anche alla legge Regione Puglia n. 40 del 30/12/2016 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017 e bilancio pluriennale 2017–2019 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2017)”, che prevede disposizioni per fronteggiare il gioco patologico, stanziando 50mila euro l'anno dal 2017 al 2019 per l'operatività dell'Osservatorio regionale sul gioco patologico.

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