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St. Vincent, Casinò in attesa dei nuovi equilibri politici

16 febbraio 2017 - 15:34

Dopo la sentenza della corte d'appello sui costi della politica, il Consiglio Valle torna a riunirsi: Casinò in attesa di conoscere i nuovi equilibri.

Scritto da Anna Maria Rengo
St. Vincent, Casinò in attesa dei nuovi equilibri politici

La lunga settimana del Casinò di Saint Vincent non è ancora finita e, anche se l'attenzione dei lavoratori è principalmente concentrata sulla prossima, o meglio sul 20 febbraio, quando ci sarà un incontro tra azienda e sindacati, la giornata di domani, venerdì 17, sarà cruciale sotto vari punti di vista. In mattinata è infatti prevista l'assemblea dei soci, anche se probabilmente si faranno solo delle valutazioni sull'opportunità e necessità di ridurre il capitale sociale, senza dunque prendere decisioni definitive. In quelle stesse ore, però, al Palazzo della Regione si avrà una prima manifestazioni delle reali conseguenze della sentenza della corte d'appello di Torino sui costi della politica, che ha portato, tra le altre, alle condanne di un assessore e di cinque consiglieri regionali. 

Già nella consueta riunione di giunta del venerdì che precederà il consiglio straordinario sulla Compagnia valdostana delle acque, l'assessore alle Attività produttive, Raimondo Donzel, dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni, e resta da capire se e quali tra i consiglieri condannati (per alcuni scatterà la sospensione del Consiglio ai sensi della legge Severino, per altri no) si presenteranno in seduta. Anche se le condanne hanno riguardato diversi schieramenti (ma non l'Union Valdotaine, il movimento cui appartiene il governatore Augusto Rollandin - all'epoca dei fatti Leonardo La Torre apparteneva alla Federation Autonomiste), pare tuttavia che lo schieramento trasversale che stava, più o meno palesemente, lavorando a un 'ribaltone', sia risultato indebolito. E questo potrebbe avere delle conseguenze anche sul Casinò di Saint Vincent, visto che, ora che è stata approvata la legge sul risanamento finanziario della sua società di gestione (firmata anche da alcuni condannati) ci sarebbe da dare seguito a quanto prevede. E a quanto prevede l'ordine del giorno approvato contestualmente, e anch'esso all'unanimità: ossia la revisione radicale dell'organizzazione della Casinò spa (Amministratore unico, Collegio sindacale, i quadri con funzioni di responsabilità nei settori del personale, gioco, marketing, relazioni sindacali).

In attesa della sentenza, e forse di nuovi equilibri in giunta e in consiglio, erano stati presi dei contatti con possibili futuri manager, ma ora, appunto, la sentenza ha scompaginato le carte, e quelle nelle mani di Rollandin sembrano decisamente migliori rispetto a quanto lo fossero appena qualche giorno fa. 

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