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Venezia, consiglio comunale rinvia discussione mozione Pellicani su casinò

27 ottobre 2016 - 08:48

Ancora un rinvio, per la discussione da parte del consiglio comunale di Venezia della mozione Pellicani sul casinò.

Scritto da Amr
Venezia, consiglio comunale rinvia discussione mozione Pellicani su casinò

È andato avanti sino a tarda ora, il consiglio comunale di Venezia che si è tenuto ieri, 26 ottobre, per discutere numerosi punti all'ordine del giorno, tra cui la mozione presentata dal consigliere del Pd Nicola Pellicani che impegna il sindaco Luigi Brugnaro “a valorizzare il Casinò di Venezia e a presentare al Consiglio comunale e alla città un piano industriale credibile, volto a rilanciare la Casa da gioco veneziana”.
Quando la seduta è stata sospesa, si era arrivati al sesto punto all'ordine del giorno,è dunque slittata a una prossima convocazione anche la discussione del regolamento comunale, già approvato in giunta e in commissione, che realizza un riordino complessivo della materia sia in tema di dislocazione territoriale della nuova rete di raccolta del gioco, rispetto ai luoghi sensibili, sia degli orari di apertura delle sale giochi, alla luce della legge regionale del Veneto per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco e dei recenti orientamenti della giurisprudenza amministrativa in materia.

COSA PREVEDE - I punti fondamentali del Regolamento sono: il divieto dell'apertura di nuove sale gioco, sale scommesse, sale Vlt e bingo entro 500 metri in linea d'aria da luoghi sensibili quali ad esempio, scuole, parchi, strutture frequentate da giovani; la disciplina più restrittiva in materia di orari di apertura. In particolare, le sale giochi autorizzate potranno aprire solamente dalle 8.30 alle 21.30 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli apparecchi automatici di intrattenimento installati quali attività complementari in altri esercizi commerciali (bar, tabaccherie, ecc.) potranno essere messi in esercizio solo tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 19.30 di tutti i giorni, compresi i festivi; norme più stringenti sulla pubblicità, prevedendo specifiche disposizioni a tutela dei minori e l'obbligo di esposizione dei cartelli con le chiare probabilità di vincita e le caratteristiche del gioco d'azzardo.

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