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Venezia, consiglio esamina mozione Pd su piano industriale del Casinò

20 ottobre 2016 - 10:38

Il consiglio comunale di Venezia torna a riunirsi e all'ordine del giorno figura ancora la mozione di Pellicani e Sambo sul Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Venezia, consiglio esamina mozione Pd su piano industriale del Casinò

Dopo il rinvio dell'esame delle scorse sedute, è iscritta stavolta più in alto, al 12esimo punto all'ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale del prossimo 26 ottobre, la mozione presentata dai consiglieri d'opposizione del Pd Nicola Pellicani e Monica Sambo, avente per oggetto il futuro del Casinò di Venezia. La mozione (che è stata presentata ormai diversi mesi fa), impegna il sindaco Luigi Brugnaro “a valorizzare il Casinò di Venezia e a presentare al Consiglio comunale e alla città un piano industriale credibile, volto a rilanciare la Casa da gioco veneziana”.

IL REGOLAMENTO SUI GIOCHI – Ancor prima, al settimo punto, figura l'esame del Regolamento comunale in materia di giochi, attualmente all'esame della terza e nona commissione.
Tale regolamento, recentemente approvato dalla Giunta comunale, realizza un riordino complessivo della materia sia in tema di dislocazione territoriale della nuova rete di raccolta del gioco, rispetto ai luoghi sensibili, sia degli orari di apertura delle sale giochi, alla luce della legge regionale del Veneto per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco e dei recenti orientamenti della giurisprudenza amministrativa in materia.
COSA PREVEDE - I punti fondamentali del Regolamento che mira a contemperare le esigenze delle attività economiche stabilmente insediate sul territorio con le esigenze poste dalle norme a tutela della sicurezza, decoro urbano, viabilità, l’inquinamento acustico e quiete pubblica sono: il divieto dell'apertura di nuove sale gioco, sale scommesse, sale Vlt e bingo entro 500 metri in linea d'aria da luoghi sensibili quali ad esempio, scuole, parchi, strutture frequentate da giovani; la disciplina più restrittiva in materia di orari di apertura. In particolare, le sale giochi autorizzate potranno aprire solamente dalle 8.30 alle 21.30 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli apparecchi automatici di intrattenimento installati quali attività complementari in altri esercizi commerciali (bar, tabaccherie, ecc.) potranno essere messi in esercizio solo tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 19.30 di tutti i giorni, compresi i festivi; norme più stringenti sulla pubblicità, prevedendo specifiche disposizioni a tutela dei minori e l'obbligo di esposizione dei cartelli con le chiare probabilità di vincita e le caratteristiche del gioco d'azzardo.

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