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Recepimento IV direttiva antiriciclaggio, Uif: 'Passo avanti in prevenzione'

19 aprile 2016 - 15:57

Il direttore della Uif della Banca d'Italia evidenzia l'importanza del recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio e i suoi tempi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Recepimento IV direttiva antiriciclaggio, Uif: 'Passo avanti in prevenzione'

“L’imminente recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio (direttiva UE 2015/849) – e che stabilisce nuovi obblighi per soggetti come banche, auditor o casinò Ndr - rappresenta un’occasione importante per compiere passi in avanti per rafforzare le capacità di prevenzione” anche nel comparto dei money transfer. “La delega per il recepimento della Direttiva (contenuta nel disegno di legge di delegazione europea 2015 - AC 3540, articolo 14), già oggetto di valutazione da parte di questa Commissione e prossimamente all’esame dell’Aula della Camera, contiene utili indicazioni”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione informale sulle tematiche relative ai servizi di money transfer, in Commissione Finanze alla Camera, il direttore dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, Claudio Clemente, che ha evidenziato “come sottolineato in passato dalla UIF”, che “l’intersecarsi tra regole europee su sistemi e operatori di pagamento, improntate al massimo riconoscimento della libertà di insediamento, e misure antiriciclaggio italiane più rigorose di quelle di partners comunitari, consentite dall’armonizzazione minima prevista in materia ma non estese a tutti i soggetti che operano sul territorio italiano, hanno determinato svantaggi competitivi per l’industria nazionale”.
Secondo Clemente “il potenziamento e l’allineamento del quadro normativo nazionale deve essere accompagnato da un’efficace azione a livello comunitario per evitare la creazione di pericolose zone d’ombra, che consentano di operare in un contesto di regole antiriciclaggio semplificate o di controlli meno rigidi”.

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