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Riordino partecipate in Val d'Aosta: trasparenza e meno costi le priorità

14 gennaio 2016 - 12:05

Ecco il disegno di legge che in Val d'Aosta punta a riorganizzare il sistema delle società partecipate, anche quella che gestisce il Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr

Punta al “rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione” Val d'Aosta, il disegno di legge regionale che è stato momentaneamente messo in stand by, in attesa di quanto uscirà dal consiglio dei ministri di domani 15 gennaio (ossia il Dlgs attuativo della riforma Madia per quanto riguarda il riordino delle società partecipate dagli enti locali).
La bozza che Gioconews.it ha potuto visionare contiene delle disposizioni che ovviamente riguardano anche la principale partecipata dalla Regione, ossia la società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino, per quanto, come spiegato dal presidente della seconda commissione del Consiglio Valle, Leonardo La Torre, molte disposizioni su di essa (come l'amministratore unico o il tetto agli stipendi) hanno anticipato la riforma Madia.

 

LA RIFORMA REGIONALE – Il disegno di legge prevede che “la nomina o la designazione dei rappresentanti regionali negli organi societari, anche di controllo, restano disciplinate, nel rispetto della normativa statale vigente, dalla legge regionale 10 aprile 1997, n. 11 (Disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza regionale)”. Inoltre, “le società controllate direttamente trasmettono, entro il 31 ottobre di ciascun anno, alle strutture regionali competenti per materia, gli indirizzi strategici, indicando le specifiche misure di riduzione del costo del personale, attraverso il contenimento degli oneri contrattuali da recepire in sede di contrattazione di secondo livello, e delle assunzioni di personale. La Regione, in qualità di socio maggioritario, valuta, con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'assessore competente per materia e previo parere della Commissione consiliare competente, gli indirizzi strategici delle singole società e le proposte di riduzione del costo del personale, formulando eventuali modificazioni o ulteriori indirizzi coerenti con gli obiettivi strategici della Regione”.Tra gli altri obblighi, “le società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione trasmettono annualmente al Presidente del Consiglio regionale e al Presidente della Regione una relazione inerente alla gestione economico-­finanziaria e ai risparmi di spesa conseguiti, oltre a eventuali dati e informazioni specifici individuati in riferimento agli indirizzi strategici di cui ai commi 4 e 5 con le peculiari caratteristiche delle diverse attività svolte”.Il disegno di legge fa “salvo il diritto di accesso dei consiglieri regionali a tutti gli atti e documenti utili all'espletamento del loro mandato” ma, “al fine di salvaguardare i processi di formazione, di determinazione e di attuazione degli obiettivi programmatici della Regione e delle società controllate e, in particolare, di evitare l'acquisizione, da parte di potenziali concorrenti, del patrimonio di conoscenze e dei programmi di sviluppo delle società interessate che possa recare agli stessi un indebito vantaggio commerciale, gli indirizzi di cui al comma 4 e 5 e i documenti di cui all'articolo 8 possono essere motivatamente sottratti alla pubblicazione sul sito istituzionale e a ogni altra forma di diffusione al pubblico finché sussistono le suddette esigenze, al fine di evitare che la loro divulgazione possa arrecare, direttamente o indirettamente, alla Regione o a una società dalla stessa controllata un pregiudizio, patrimoniale o non patrimoniale, ai rispettivi interessi economici, finanziari, industriali o commerciali”.
 
I COMPENSI – Per quanto riguarda la disciplina dei compensi, “a decorrere dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, il trattamento economico annuo lordo onnicomprensivo spettante ai singoli componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione non può essere superiore al 70 per cento del trattamento indennitario del Presidente della Regione”. Inoltre, “a decorrere dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, i fringe benefit riconosciuti agli amministratori delle società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione investiti di incarichi non possono superare il 10 per cento del rispettivo trattamento economico annuo lordo onnicomprensivo. Il medesimo limite si applica ai titolari di incarico dirigenziale e al personale direttivo delle medesime società, ove compatibile con la disciplina contrattuale di categoria”.
Agli amministratori delle società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione investiti di incarichi, si legge ancora nella bozza, “possono essere riconosciute indennità di risultato solo in presenza di equilibrio economico­finanziario, ovvero di comprovato significativo miglioramento della situazione economico­finanziaria della società rispetto alla media degli ultimi due esercizi precedenti, tenuto conto dell'oggetto sociale e del livello complessivo degli investimenti mantenuti o realizzati e in misura non superiore al 40 percento del rispettivo trattamento economico annuo lordo onnicomprensivo”.
Vengono inoltre fissate regole di trasparenza, prevedendo che sul sito istituzionale della Regione sono pubblicati “l'elenco delle società (…); la rappresentazione grafica che evidenzia i collegamenti tra la Regione e le società; le generalità e il curriculum degli amministratori, di nomina o designazione regionale, e dei componenti degli organi di controllo delle società; la durata dell'incarico degli amministratori e dei componenti degli organi di controllo delle società; il dettaglio del trattamento economico annuo lordo onnicomprensivo spettante agli organi di amministrazione e di controllo delle società, inclusi gli eventuali emolumenti spettanti per particolari incarichi e l'eventuale indennità di risultato”.
 
LE ASSUNZIONI - Le assunzioni presso le società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione avvengono esclusivamente mediante selezione pubblica, e la conoscenza di base della lingua francese sarà un requisito.
 
L'ACQUISIZIONE DI FORNITURE, SERVIZI E LAVORI - “Le società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione, che per le acquisizioni di forniture, servizi e lavori non sono tenute ad applicare le vigenti disposizioni in materia di contratti pubblici, devono comunque garantire il rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione e proporzionalità”.

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