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Saint Vincent Resort & Casino, no del Tar all’accesso agli atti

14 ottobre 2015 - 08:22

Il Tribunale regionale respinge la richiesta del M5S di sospensiva del diniego a visionare le fatture del Billia, si valuta ricorso a CdS.

Scritto da Anna Maria Rengo

Se nella seduta di ieri, 13 ottobre, il Tar della Valle d'Aosta ha accolto in camera di consiglio la richiesta da parte del Movimento Cinque Stelle di sospensiva del diniego all'accesso ai verbali del consiglio di amministrazione dell'Associazione Forte di Bard, una decisione opposta, con sentenza, è invece relativa alla possibilità di visionare le fatture di alcune derrate alimentari per il Grand Hotel Billia, che fa capo al Saint Vincent Resort & Casino. La questione sarò affrontata nel merito in udienza pubblica, ma appunto, per ora, il Tar Aosta non ha ritenuto di dover sospendere il diniego che era stato opposto alla richiesta del gruppo consiliare del M5S.

Deluso e sul piede di guerra il consigliere regionale pentastellato Stefano Ferrero: “La decisione del Tar – afferma a Gioconews.it - ci sembra una mannaia che cala sul ruolo di controllo che deve essere svolto dai consiglieri regionali, e avrà conseguenze su tutte le richieste di accesso agli atti delle società partecipate dalla Regione, che sono una quarantina.

Con i colleghi stiamo valutando la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato, che si è sempre espresso a favore della trasparenza, tanto più che in questo caso chiedevamo di poter avere accesso a semplici fatture relative all’acquisto di generi alimentari. Chiederemo inoltre al presidente del Consiglio Valle, Marco Vierin, di intervenire, in qualità di garante del rispetto del regolamento”. Il ricorso del Movimento 5 Stelle doveva essere discusso il 14 luglio, ma era stato poi rinviato al 13 ottobre.

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