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Casinò Venezia, il totonomine per le cariche di presidente e di direttore

05 settembre 2015 - 06:36

Il Casinò di Venezia si appresta a conoscere i nomi dei nuovi vertici aziendali. La scelta al sindaco Brugnaro, che valuterà i curricola presentati.

Scritto da Amr

Oltre a portare interessanti appuntamenti per la città lagunare, tutti all’insegna del grande cinema e della cultura, settembre porta anche quelli che saranno i nuovi assetti delle società partecipate comunali e loro collegate della nuova era targata Luigi Brugnaro.

In attesa del termine ultimo per la presentazione delle candidature per diventare membri dei vari consigli di amministrazione (il 14 settembre), per il Casinò di Venezia si rincorrono già le voci di popolo e sembra che ci sia già un nome per la presidenza della Casinò di Venezia Gioco Spa, carica oggi detenuta dalla manager trevigiana Ilaria Bramezza, come pure per la direzione della Casa da gioco, oggi affidata a Vittorio Ravà che sarebbe in pole position come presidente della nascente Agenzia per lo sviluppo di Venezia.

I nomi che circolano, e che ovviamente i diretti interessati smentiscono, non sono certamente nuovi nel panorama del Casinò di Venezia. L’incarico di presidente della CdV Gioco Spa, controllata dalla Cmv Spa, potrebbe essere affidato al commercialista, già parlamentare europeo, Alessandro Danesin. Come detto, il noto politico veneziano, che ha transitato nelle fila di Forza Italia/Pdl e in quelle dell’Ncd, dal 2005 gravita nell'ambito della casa da gioco veneziana, dapprima come consigliere durante la presidente di Mauro Pizzigati e poi come componente del collegio sindacale. Per la direzione generale si fa il nome di Stefano Silvestri, attualmente direttore giochi, che ha il primato di essere il primo direttore giochi nella storia del Casinò di Venezia con una provenienza amministrativa e non specifica di ruolo tecnico di gioco. Con questa ‘promozione’ si libererebbe una posizione ambita, quella della direzione giochi, e potrebbe essere trovata una sostituzione interna, e che dunque l’incarico possa essere affidato all’attuale condirettore Matteo Santini, proveniente dall’area Ugl e ben visto dagli attuali vertici della casa da gioco.

Certamente, qualora il totonomi di Gioconews.it si riveli vincente, non sarà per loro un compito facile visto che hanno vissuto e potuto toccare con mano i momenti più floridi del casinò, ma anche toccare con mano il lento declino che ormai da otto anni incombe sull'azienda.
Altrettanto certamente, per quanto i compiti siano difficili, in molti aspirano a volerli svolgere e certamente ci saranno altre candidature, magari anche tecniche, provenienti anche da fuori del ristretto ambito veneziano.
 
L'ULTIMA PAROLA AL SINDACO - Come procederà il sindaco? La domanda al momento non trova risposta, anche se qualche indizio potrebbe essere cercato nei suoi primi interventi pubblici che hanno spiazzato un po' tutti in ciò che la tradizione vuole come comportamento del primo cittadino. Brugnaro pare infatti intenzionato a ottenere e mantenere i consensi, non solo da parte del suo elettorato, rompendo schemi ormai omologati e introducendo un nuovo modo di approccio alla Città. Anche le nomine delle partecipate saranno una sorpresa? Non ci rimane che attendere la fine del mese, mentre anche prima si dovrebbe avere l’ufficialità della notizia, di fonte sindacale, del ritorno di Marco Agostini, già direttore generale del Comune e oggi direttore dei Vigili, anche al ruolo di Capo del servizio ispettivo del Comune al Casinò di Venezia.

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