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Saint Vincent Resort & Casino, maggioranza divisa

03 luglio 2015 - 09:58

L'unica certezza, e allo stato attuale gli stessi dipendenti e i sindacdati ne vorrebbero di ulteriori, è che per il 22 luglio è fissata l'assemblea dei soci della Casino de la Vallée Spa, che gestisce il Saint Vincent Resort & Casino, e che procederà all'approvazione del bilancio consuntivo 2014. Da allora scadrà formalmenten il mandato dell'attuale amministratore unico della società, Luca Frigerio. 

Scritto da Anna Maria Rengo

Tutto il resto appartiene tuttora al mondo delle ipotesi e alle delicate trattative politiche finalizzate all'allargamento (annunciato ma ancora da formalizzare) della maggioranza di giunta, con l'ingresso del Pd a fianco di Stella Alpina e Unione Valdotaine. Se nei giorni scorsi sembrava che questo allargamento potesse avvenire già in occasione del prossimo Consiglio Valle, fissato per la prossima settimana, pare tuttavia che i tempi siano destinati ad allungarsi, e i più pessimisti pronosticano che si possa addirittura andare a finire a dopo l'estate. Oggetto del contendere politico, c'è il fatto che il Pd vorrebbe avere un assessorato, 'poltrona' che dovrebbe essere ceduta da una delle altre due formazioni di maggioranza, ma che non sia stato ancora trovato un accordo. C'è anche diversità di vedute, sempre all'interno della maggioranza (quella attuale e quella futura, quindi comprendente anche il Pd), su diverse società partecipate. Tra queste, quella che gestisce il casinò resort valdostano. Il Pd ha fatto del cambio al vertice e della dirigenza della Casa da gioco uno dei suoi cavalli di battaglia, trovando, secondo quanto apprende Gioconews.it, una sponda favorevole nell'assessore al bilancio Ego Perron. Tuttavia, Stella Alpina punta sul cambiamento attraverso la nascita di un consiglio di amministrazione e nominando Frigerio amministratore delegato. Sulla delicata questione, tuttavia, non si è ancora espresso il presidente Augusto Rollandin.

 

LA DISDETTA DEL CONTRATTO - Intanto, su questa situazione di incertezza grava la disdetta unilaterale del contratto di secondo livello da parte della Casa da gioco. Prima che diventi operativa c'è un periodi di preavviso di novanta giorni, che stanno trascorrendo senza che i sindacati abbiano un interlocutore 'certo', a livello aziendale, su cui poter discutere. Una situazione di impasse che chiede risposte urgenti, anche per garantire continuità e sviluppo aziendale. 

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