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Competenza casinò, staffetta Viminale-Mef?

24 aprile 2015 - 09:23

Sarà anche stata ‘preliminare’ e ‘interlocutoria’, la riunione di ieri tra il Viminale, il Mef e i rappresentanti di Federgioco, ma il fatto che vi abbiano preso parte anche il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Giuseppe Peleggi, il direttore degli Affari legali dell’area Monopoli, Italo Volpe, oltre che il dirigente Adm Roberto Fanelli, fa pensare a uno scenario che almeno qualcuno ha chiaro in mente e nel quale l’Agenzia potrebbe recitare un ruolo da protagonista.

Scritto da Anna Maria Rengo

 Durante la riunione, tenutasi nella sede del ministero dell’Interno, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, ha brevemente esposto la sua idea di costituzione di società dei casinò italiani, riflettendo ad alta voce sul fatto che esistono quattro realtà già esistenti, che fanno capo ad altrettanti enti locali, ma che esiste anche un interesse nazionale, da contemperare ed eventualmente superiore a quelli citati.

Certamente, la nascita di una società nazionale e magari il passaggio delle competenze sui casinò dal Viminale al ministero dell’Economia, è un passaggio epocale che non solo potrebbe trovare resistenza da parte delle attuali proprietà (anche se in qualche contesto, come quello veneziano, potrebbe essere guardato con favore), ma che richiede tempi adeguati, chissà se compatibili con quelli dell’attuazione della Delega, che anche se prorogati grazie a un emendamento entrato a far parte della legge sull’Imu agricola, restano comunque ristretti. Suscita inoltre perplessità il fatto che il Viminale sia disposto a ‘cedere’ le sue competenze al Mef, anche in considerazione dell’interesse da parte dello stesso ministro Angelino Alfano per la riapertura del Casinò di Taormina.

Insomma, numerosi punti interrogativi che però lasciano intravedere nello sfondo un progetto concreto da parte di Baretta, da attuare attraverso la delega o in tempi successivi, che si prefigura come rivoluzionario.

Qualche prima risposta potrebbe comunque aversi in occasione dell’istituzione del tavolo tecnico annunciato ieri, e che dovrebbe riunirsi nella prima decade di maggio.

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