skin

Casinò ‘statali’, Federgioco pronta al confronto

30 marzo 2015 - 08:58

Stanno suscitando grande interesse le dichiarazioni del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che, intervenendo in un convegno a Venezia, ha individuato una possibile via d’uscita, per la crisi vissuta dai quattro casinò tricolori (ovviamente non per tutti nella stessa misura), dunque la presa in carica da parte dello Stato, superando le quattro ‘gestioni’ comunali, e aprendo anche uno spiraglio per quanto concerne l’apertura di quelle che ha definito “filiali in altre regioni”.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

“Se una proposta arriva da un sottosegretario all’Economia – sottolinea a Gioconews.it il presidente di Federgioco, Vittorio Ravà (che è tra l’altro anche direttore generale del Casinò di Venezia) – Federgioco ha il dovere di mettersi a disposizione e di discuterne tutti gli aspetti e i possibili sviluppi. Questo concordando con il Viminale, che rimane il ministero di riferimento dei Casinò, le linee strategiche”.

C'è da ricordare che, contrariamente al gioco cosiddetto 'pubblico', che fa capo al ministero dell'Economia e all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i quattro casinò operano sulla base di altrettante deroghe alle norme del codice penale che vietano il gioco d'azzardo. Le loro proprietà sono totalmente pubbliche e il loro ministero di riferimento è quello dell'Interno.

Articoli correlati