L’appuntamento è per lunedì prossimo e all’ordine del giorno, come conferma a Gioconews.it il primo cittadino Alberto Biancheri, c’è "il piano di investimenti presentato dal consiglio di amministrazione della Casa da gioco".
IL PIANO – Nella versione messa a punto sul finire del 2014 e trasmessa a Comune e sindacati, il Cda evidenzia come obiettivo finale è che il Casinò sappia recuperare redditività e tornare a essere una risorsa occupazionale, turistica e culturale importante per la città, nel dettaglio, dal 2015 al 2017 si punta all’ottenimento di una crescita, significativa seppur lieve, degli introiti complessivi dei giochi; la conferma dell’equilibrio tra costi e ricavi recuperato nell’esercizio 2013, e quindi l’assicurazione della continuità aziendale di Casinò Spa e il consolidamento del suo patrimonio netto senza necessità di interventi da parte degli enti azionisti.
Ancora, un netto avanzamento del processo, già avviato negli esercizi più recenti, di riallineamento dell’offerta della casa da gioco rispetto alla domanda presente sul mercato, da ottenere attraverso una riorganizzazione dell’offerta di giochi tradizionali, un piano di interventi di formazione del personale e una maggiore valorizzazione di nuovo prodotti e di nuovi canali distributivi.
LA QUOTA SPETTANTE AL COMUNE – “Per il raggiungimento di tali obiettivi – si legge nel Piano – si rende necessario che sia stabilita nell’88 percento per l’intero triennio, l’aliquota base alla quale sono commisurate le spettanze della Società in funzione degli introiti lordi dei giochi d’azzardo”.
LE INIZIATIVE DA ADOTTARE - Quanto alle iniziative da adottare, esistono all’interno della Casa da gioco processi produttivi che, a seguito dei mutamenti sociali e di mercato non sono più idonei a fornire la copertura dei costi a essi connessi; occorre consolidare il settore del gioco elettronico, dal quale la Società ritrae circa tre quarti della propria produzione e margini economici positivi indispensabili, ma anche “proseguire nel percorso di differenziazione dei prodotti e dei canali distributivi, valorizzando la forza del marchio del Casinò di Sanremo”.
Tuttavia, la Società intende conservare intatta l’attenzione verso i giochi tradizionali, “in considerazione sia della loro base occupazionale, sia della loro capacità di generare effetti virtuosi sull’economia cittadina e di differenziare l’immagine e l’offerta della Casa da gioco rispetto a quelle degli altri players presenti sul mercato, e infine della loro idoneità a consentire sinergie con i nuovi prodottti e canali distributivi”.
RIORGANIZZAZIONE E FLESSIBILITA’ – Il piano prevede la “riconsiderazione della disciplina degli orari di servizio e dei limiti all’attivazione di giochi americani attualmente stabiliti dal contratto collettivo i lavoro.
IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI – Il piano di investimenti programmati è per un importo di 11,190 milioni di euro: 2.110.000 serviranno all’adeguamento del fabbricato, 1.130.000 alla manutenzione straordinaria dei locali, 1.650.000 a interventi strutturali, (realizzazione di un ingresso alla Casa da gioco a livello di via Matteotti, relativa hall e bar a servizio dell’area giochi elettronici) 1.750.000 a dotazioni e attrezzature, 4.550.000 ad attrezzature giochi elettronici.
LA RIORGANIZZAZIONE - In regime di sostanziale blocco del turn over nel triennio 2015-2017 avrà luogo un’ulteriore contrazione delle unità in organico, stimabile considerando le cessazioni già previste per effetto di accordi di esodo volontario già sottoscritti nonché quelle che avverranno per raggiungimento dei limiti di età. L’organico passerà dunque dalle 281 unità del 2015 alle 280 del 2016 per arrivare, nel 2017, a 276.
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE - I processi formativi “saranno rivolti prevalentemente al personale che effettua attività di primo contatto con la clientela, nonché al personale specificamente adibito alle attività di gioco e/o di supporto al gioco”.
LE RELAZIONI INDUSTRIALI – Quanto al rinnovo del Ccal, (quello vigente è scaduto il 31 dicembre) è “necessario attivare un confronto con le Ooss sull’adeguamento degli istituti di natura prettamente economica, sulle qualifiche contrattuali, sulla rimozione delle rigidità ce ancora condizionano lo sviluppo della produttività, anche per quanto attiene agli orari di lavoro, onde adeguarli all’attuale organico in forza e alla mutata domanda di gioco sempre più vincolata alla stagionalità e agli eventi; sull’introduzione degli strumenti di flessibilità offerti dalla nuova normativa in materia di organizzazione e disciplina del mercato del lavoro”.
LE NUOVE SLOT – Si prevede l’acquisto di 60 nuove slot machines, di costo medio stimato in 20mila euro, per ciascuno degli esercizi compresi nel triennio, con un tasso di sostituzione annuo del 12 percento del parco macchine complessivo.
IL GIOCO ONLINE – Quanto all’offerta di gioco online, l’obiettivo dell’azione sarà il consolidamento della leadership tra i casinò online e l’introduzione di altri giochi che sfruttino il principale elemento di competitività emerso nei confronti della roulette live offerta dalla società. Si sta anche valutando la possibilità di eliminare dal’offerta la raccolta delle scommesse sportive, che attualmente viene esercitata con criteri molto prudenti al fine di non esporsi ai rischi eccessivi che essa comporta per chi, come Casinò Spa, non dispone di una struttura specialistica dedicata alla gestione delle quote. Quamto alle slot online “è necessario predisporre un’offerta personalizzata che punti anche su alcune personalizzate che si identifichino con il brand Casinò di Sanremo.