È quanto si legge nel focus sul bilancio del Comune di Venezia presentato dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto e dai quattro sub commissari prefettizi Natalino Manno, Sergio Pomponio, Michele Scognamiglio, Vito Tatò, nonché del direttore generale, Marco Agostini.
“Ci sembrava doveroso – ha esordito Zappalorto – fare il punto della situazione su questa complessa questione, dopo otto mesi di gestione commissariale, sia con i cittadini interessati sia con i candidati sindaco”.
IL SALDO – Il saldo tra le due voci, dunque le entrate giochi al netto del compenso, sono state pari a 110.366.251 euro nel 2004, cifra scesa a 102.174.065 euro nel 2005 e poi risalita a quota 106.000.000 nel 2006 e addirittura a 107 milioni di euro sia nel 2007 che nel 2008, ma poi progressivamente scesa fino ad attestarsi a 22.044.579 euro l’anno passato.
I CONTRIBUTI STRAORDINARI – In diverse occasioni il Comune è dovuto intervenire con contributi straordinari in favore della Casa da gioco: 2.825.933 euro nel 2005, 20.500.000 nel 2009, 10.050.000 nel 2011, 2.681.980 nel 2012 e 2 milioni di euro l’anno passato.
LE PREVISIONI 2015 – Quanto all’anno in corso, si stima che il compenso alla società, ossia le spese correnti, saranno pari a 72.375.000 euro, e un contributo straordinario pari a 4 milioni di euro.
I CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ – Si parla di casinò anche nel fondo crediti di dubbia esigibilità e pari teoricamente (per definizione, essendo dubbi’ a 91.008.074 euro alla data del 31 dicembre 2014. In questa voce rientrano infatti 28.615.624 euro di proventi casinò per l’anno 2012 e gli 11.795.228 di restituzione del minimo garantito per il Casinò relativamente all’anno 2010.
IL COSTO DEL PERSONALE – Il corposo documento contiene anche i dati sul costo del personale delle attualmente due società del Casinò di Venezia. Alla data del 31 dicembre 2013 la Cmv Spa contava tre dipendenti, per un costo complessivo del personale di 311.442 euro, mentre la CdV Gioco Spa 581, per 44.477.346 euro di costo.