Bernasconi (vice sindaco Campione): “Il nostro destino dipende dall’intervento dello Stato”
Spiace constatare che la maggioranza del Consiglio Regionale lombardo non si sia fatta carico della difficilissima situazione dell'exclave di Campione d'Italia, un Comune che appartiene pur sempre alla Regione Lombardia. Un impegno della Giunta Regionale a supporto della richiesta indirizzata al Governo per un suo intervento in favore di questo particolare territorio, colpito da una dura crisi causata da fattori macroeconomici, avrebbe rafforzato la nostra posizione di fronte alle Autorità centrali”.
Scritto da Anna Maria Rengo
Con queste parole il vice sindaco di Campione d’Italia, Florio Bernasconi, commenta la bocciatura del consiglio regionale lombardo della mozione con cui si chiedeva l’impegno dell’esecutivo ad attivarsi presso il governo centrale per sostenere economicamente le sorti del Comune, dopo la decisione della Banca centrale svizzera di abbandonare il cambio fisso franco-euro. Sul tema si è assistito a una spaccatura trasversale: la mozione ha riportato i voti contrari di Lega e Lista Maroni, ed è invece stata sostenuta da Forza Italia e da Pd. “Il destino dell'intera comunità campionese inscindibilmente legato alla sopravvivenza della Casa da gioco, oggi più che mai dipende dall'intervento dello Stato in cui l'Amministrazione Comunale ripone speranza”, conclude Bernasconi.
INCERTI SCENARI - Come anticipato da Bernasconi, l'attenzione di sposta ora su Roma e sugli incontri ministeriali che si terranno ma che devono essere ancora calendarizzati. Intanto, però anche la minoranza in consiglio comunale valuta il da farsi, sia per affrontare la situazione del cambio franco-euro che la recente vicenda delle ispezioni della Guardia di Finanza al Casinò Campione, disposte dalla Procura di Como. A tale proposito, sono stati emessi cinque avvisi di garanzia, due nei confronti di dipendenti della Casa da gioco che sono anche consiglieri comunali. E' possibile che venga chiesta la convocazione di un consiglio comunale urgente.