Casinò e gioco online nella quarta direttiva antiriciclaggio: regole comuni in Ue
L’intero settore del gioco è stato incluso tra i soggetti destinatari e soggetti agli obblighi della quarta direttiva antiriciclaggio. E ieri è stato raggiunto un accordo tra il Parlamento europeo e gli stati membri, così da assicurare che pure il settore del gioco online sia soggetto a una serie di regole valide nell’intera Unione Europea.
Scritto da Vincenzo Giacometti
L’accordo prevede che i proprietari delle compagnie debbano essere elencati nei registri centrali dei paesi Ue, che siano accessibili a persone “con un interesse legittimo” come giornalisti investigativi o altri cittadini. Banche, revisori dei conti, avvocati, casinò, tra gli altri soggetti, dovranno essere più vigilanti sulle transazioni sospette effettuate dai loro clienti.
IL COMMENTO DELL’EGBA - Maarten Haijer, segretario generale dell’Egba, commenta: “L’Egba si è impegnata attivamente affinchè le istituzioni europee includessero il gioco online nella direttiva. Questa nuova direttiva fa sì che i fornitori di gioco online abbiano ora una e non ventotto serie di regole da seguire per poter offrire i loro servizi nell’Unione Europea. La valutazione del rischio, che è alla base della direttiva, si applicherà a tutti i servizi, fatta eccezione dei casinò terrestri dove ci possono essere grandi quantità di denaro contante coinvolte. Con i soli pagamenti elettronici, nessun uso di contante e la perfetta tracciabilità di internet, l’Egba è fiduciosa che la direttiva rafforzi ulteriormente la sicurezza dei servizi di gioco d’azzardo online regolamentati dall’Ue. L’inclusione del settore del gioco d’azzardo online nella nuova direttiva antiriciclaggio si aggiunge al numero crescente di legislazione europea applicabile in materia. A seguito di questo successo, l’Egba incoraggia la Commissione Europea ad affrontare l’attuale frammentazione normativa. Consumatori e operatori avranno beneficio da un approccio più armonico a livello europeo”.