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Perron: “Ecco come si conterranno i costi al Casinò di Saint Vincent”

29 luglio 2014 - 07:30

“La Casinò de la Vallée è stata al centro di una complessa trattativa aziendale volta alla riduzione del costo del lavoro finalizzata al riequilibrio economico-finanziario e all'attuazione degli obiettivi del piano industriale. Sulla base dell'accordo che si è concluso il 7 giugno scorso a seguito di referendum tra i lavoratori, l'azienda ha già presentato riduzioni di costi operativi per 2.5 milioni di euro per il 2014 e si è impegnata ad avviare un ulteriore recupero nel 2015 di 1,5 milioni”.

Scritto da Amr

 

Con queste parole l’assessore regionale valdostano al bilancio finanze e patrimonio, Ego Perron, ha risposto all’interpellanza del Movimento Cinque Stelle sulla riorganizzazione del lavoro alla Casa da gioco di Saint-Vincent. Nel suo intervento in consiglio, il pentastellato Roberto Cognetta ha focalizzato l'attenzione sul Reparto dei controlli di Amministrazione, “di cui la dirigenza ha annunciato la volontà di dismissione, nonostante si tratti di un settore di rilevante importanza nell'ambito della gestione della Casa da gioco. Ci chiediamo allora quali siano i criteri adottati per ottenere un reale contenimento dei costi e se sia intenzione dell'azienda ridimensionare o abolire il Reparto dei controlli di Amministrazione che opera in Sala; come si intendano effettuare i controlli relativi alla regolarità dei giochi”.

 

GLI IMPEGNI AL CASINO’ – A tale proposito, Perron ha sottolineato come l’impegno “riguarderà l'organizzazione dei tornei di poker, il contenimento del ricorso al lavoro somministrato, la revisione dei contratti di fornitura in essere, il miglioramento del patrimonio immobiliare. Inoltre, si prevedono interventi di riorganizzazione interna del lavoro con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, che richiederanno una maggiore disponibilità e flessibilità nell'impiego di risorse anche per far fronte alle uscite del personale (pensionamenti anticipati, eliminazione dell'utilizzo di risorse esterne). Proprio in questo quadro, si è pianificato di fondere i due reparti esistenti operanti in sala e preposti a vario titolo alla sicurezza del patrimonio aziendale in un'unica realtà operativa nell'ottica di un miglioramento dell'efficienza organizzativa e di contenimento dei costi, pur senza far venire meno le esigenze di controllo. Queste saranno assicurate sotto il profilo gerarchico dalla Direzione giochi e dagli ispettori ai tavoli, sotto il profilo della regolarità dal Servizio di controllo regionale, dal punto di vista della tutela del patrimonio dalla nuova unità organizzativa della sicurezza. Da precisare poi che dal 2009, ciascuno di questi livelli di controllo è supportato da un efficace sistema di controllo audiovisivo in sala, il che consente una visibilità costante del comportamento di tutti coloro che accedono alle sale da gioco e degli eventi che vi si svolgono”.

 

LA REPLICA DI COGNETTA – Da parte sua, Cognetta ha replicato: “Capisco l'esigenza dei risparmi, ma bisogna porre attenzione a due tipi di problematiche: la prima è che la sorveglianza con sistemi audiovideo non può essere fatta sui dipendenti, quindi il controllo deve essere diverso. L'altra questione riguarda l'attività di controllo gestita da strutture interne cercando di non andare a inficiare sulla qualità dei controlli stessi”.

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