Giudice vieta proiettori per denigrare Ichan
Clamorosa e luminosa protesta dei dipendenti dei casinò Trump: è battaglia su assicurazione sanitaria e piano pensionistico.
Scritto da Michela Carboni
Un giudice del New Jersey ha vietato a un sindacato di Atlantic City di utilizzare un proiettore di fasci di luce per lanciare messaggi di critica e boicottaggio sui muri esterni dei casino di proprietà o prossimi a esserlo del miliardario Carl Icahn. Trump Entertainment Resorts ha infatti ottenuto un’ingiunzione che vieta al sindacato Local 54 della Unite-Here di proiettare, nelle ore notturne, messaggi come ‘Boicottiamo il Taj’ sulle mura del Taj Mahal, del Tropicana e del Trump Plaza, una tattica che viene usata per rafforzare la sua battaglia per ottenere migliori condizioni per i dipendenti delle Case da gioco.
Oggetto del contendere sono è l’assicurazione sulla salute e il piano pensionistico per i dipendenti del Taj Mahal, che il magnate vorrebbe se non abolire, almeno fortemente ridurre. La ‘luminosa’ iniziativa di protesta, come reso noto da Trump Entertainment, è stata inscenata almeno una dozzina di volte nell’ultimo anno.
“Siamo soddisfatti che la corte ha messo uno stop ad attività di Local 54 che danneggiano solo l’immagine di Atlantic City”, commenta la compagnia dopo la sentenza. Nessun commento, invece, da parte del sindacato, che già in passato ha annunciato di essere pronto a scioperare, senza però, per ora, passare ai fatti.
UN'ASPRA BATTAGLIA - Trump Entertainment Resorts ha ottenuto dal giudice fallimentare federale l’autorizzazione a interrompere l’erogazione delle prestazioni assicurative e pensionistiche, una decisione cui il sindacato ha presentato appello. La sentenza è attesa a breve e Ichan ha già fatto sapere che se il giudice gli darà torto, ritirerà il suo sostegno finanziario al Taj Mahal, che sarebbe in questo caso destinato alla chiusura. Secondo Ichan il sindacato punta a imporre dei diritti ingiustificabili al solo scopo di trarre profitto per se stesso.