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Slot solo nei casinò, la Corte Costituzionale austriaca dà ragione al Comune di Vienna

07 aprile 2015 - 15:12

La Corte Costituzionale austriaca ha confermato - in una sentenza pubblicata la scorsa settimana - il provvedimento adottato dal Municipio di Vienna che a partire dal 1° gennaio di quest’anno non permette l’installazione delle macchinette al di fuori dei casinò.

Scritto da Mc

Una decisione che ha colpito in particolare Novomatic, multinazionale del gioco che ha sede proprio in Austria e che nello stato federale viennese contava circa 1700 macchine e diverse aziende collegate, e che era stata la prima a combattere una battaglia legale contro il Comune, presentando ricorsi che sono stati ora respinti.

La Corte Costituzionale ha ritenuto prevalenti le ragioni di tutela dei consumatori che hanno spinto gli amministratori viennesi ad adottare il provvedimento: formalmente, hanno sottolineato, non si tratta di un divieto, ma di una mancata proroga a un regime provvisorio durato quattro anni. Novomatic sosteneva invece come le licenze nazionali in suo possesso, valide fino al 2017, fossero prevalenti rispetto alle norme locali.

Secondo una stima degli operatori, il divieto porterà a una perdita di almeno mille posti di lavoro e la chiusura di circa 200 locali. Pesante anche la ricaduta sull’erario, che potrebbe perdere circa 75 milioni di euro.

Analoghe misure, ossia di ‘confinamento’ delle slot solo nei casinò, sono state attuate in Ungheria e sono in fase di implementazione in Romania.

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