Le Isole Marianne puntano sui casinò, a Saipan resort da 7,1 miliardi di dollari

Il casinò nella vicina Tinian ha subito 78 milioni di dollari tra multe e confische per aver violato le normative statunitensi antiriciclaggio, il che potrebbe frenare l'entusiasmo degli investitori di casinò che vedono le Isole Marianne come un ambiente tropicale non proprio idilliaco per attirare turisti cinesi sulla terraferma, semmai una terra di nessuno normativa, con le autorità locali deboli e lo zio Sam lontano.

Meglio conosciuta per la battaglia della seconda guerra mondiale tra le forze statunitensi e giapponesi, Saipan ha legalizzato i casinò lo scorso anno e ha preso le offerte per un resort integrato da 2 miliardi di dollari. Il casinò di Tinian Dynasty ha lottato sin dalla sua apertura nel 1998 e anche ora non se la passa per niente bene, un casinò a Rota, la più piccola delle isole principali, ha chiuso entro mesi dall'apertura e diversi altri concessionari di gioco su queste isole non hanno mai messo una vanga nel terreno, piuttosto sensibilmente a quanto pare.

Anche se gli elettori di Saipan, dove vive circa il 90% delle 57.000 persone della popolazione, hanno respinto due volte i casinò, il legislatore ha approvato un progetto di legge di casinò nel marzo dello scorso anno dopo che i legislatori hanno visitato Hong Kong per incontrare potenziali investitori. Il governatore Eloy Inos ha detto che il governo ha disperatamente bisogno delle entrate di una licenza di casinò per finanziare i pagamenti delle pensioni. Tuttavia i termini per lo sviluppo del casinò - un investimento da 2 miliardi di dollari e 2.000 camere d'albergo per una destinazione che ha accolto meno di 500.000 visitatori l'anno precedente - sembravano destinati a scoraggiare l'interesse degli investitori razionali. Gli unici richiedenti erano i proprietari del resort Tinian e Best Sunshine, legati agli investitori che avevano ospitato i legislatori. Per la sorpresa di alcuni, Best Sunshine ha vinto la licenza.