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Divieto gioco online, Adelson punta a vincere la battaglia

21 agosto 2017 - 08:18

Il magnate di Las Vegas Sands, Sheldon Adelson, punta a far sì che venga meno la competizione sul gioco online.

Scritto da Mc
Divieto gioco online, Adelson punta a vincere la battaglia

Il boss della compagnia di casinò Las Vegas Sands, Sheldon Adelson, combatte contro il gioco online da anni. E anche se finora i suoi principali risultati sono stati dei divieti a livello statale, pare che il miliardario sia prossimo a veder realizzati i suoi desideri. Si ritiene infatti che Adelson stia facendo leva su una legge del 1961 per aumentare il potere federale sugli stati in materia di attività legate al gioco online. Adelson punta dunque sul Restoration of America’s Wire Act (Rawa) e intende utilizzare il Federal Wire Act del 1961 per porre fine al gioco online, che a suo modo di vedere è “cattivo" e “in grado di creare dipendenza”. Tuttavia, essendo anch'egli un magnate del gioco, le sue reali intenzioni nei confronti del gioco online sono oggetto di diversi interrogativi.

Il Federal Wire Act era stato approvato con lo scopo di impedire di impedire l'utilizzo di sistemi telefonici o telegrafici per portare avanti attività criminali, soprattutto in materia di scommesse sportive e di corse di cavalli. Tuttavia, pare che esista la possibilità che essa possa essere applicata anche nell'attuale era digitale. La vera intenzione di Adelson dovrebbe essere quela di eliminare la concorrenza che viene esercitata nei suoi confronti. Il mogul ha passato anni a cercare di raggiungere il suo obiettivo a livello federale, cercando anche di convincere Jeff Sessions a opporsi al fatto che siano gli stati a supervisionare e regolamentare il gioco online.
Se il tentativo di Adelson avrà successo, è possibile che in un primo momento ci saranno alcune tipologie di gioco online che saranno bandite a livello federale. I suoi oppositori definiscono questa mossa “un sovraccarico” per i compiti federali. C'è anche la preoccupazione che la crescente industria del gioco, che ha generato numerosi posti di lavoro, cessi di esistere. E che i ricavi, totali o parziali, di questi giochi vengano semplicemente trasferiti sui casinò terrestri, diversi dei quali di proprietà dello stesso Adelson. Da più parti si chiede dunque che il Congresso respinga questo disegno di legge, che sarebbe dannoso per la crescita di un intero settore.
 

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