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La stampa australiana: a Trump fu impedito di costruire un casinò

18 agosto 2017 - 10:07

Un quotidiano australiano rende noto, a distanza di trent'anni, che all'attuale presidente Usa Trump vi impedito di costruire un casinò a Sidney.

Scritto da Mc
La stampa australiana: a Trump fu impedito di costruire un casinò

Trent'anni va, nel 1987, all'attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, tu impedito di costruire un casinò nella città di Sidney, in Australia, a causa delle sue presunte “connessioni con la mafia”. La sua offerta, secondo documenti decisamente datati ma che spuntano fuori, chissà se casualmente, solo ora, era stata infatti considerata “pericolosa”. Secondo quanto riporta il quotidiano “The Australian”, era stata la Polizia del Nuovo Galles del Sud a informare le autorità dei presunti legami di Trump, allora “semplice” magnate dei casinò, con la mafia.

Trump, assieme con l'impresa costruttrice statunitense Kern, faceva parte di uno dei quattro consorzi che erano in lizza per costruire e gestire il primo casinò di Sidney, nel distretto centrale. A quel tempo, il governo aveva respinto l'offerta senza tuttavia rendere noti i motivi della sua decisione, riporta ancora il quotidiano australiano.

Eccoli, anche se non netto ritardo: “Atlantic City (città di uno dei casinò di Trump negli Stati Uniti) sarebbe un modello discutibile per Sidney e, a nostro avviso, i collegamenti con la mafia di Trump dovrebbero portare a escludere il consorzio Kern/Trump”, si legge nel documento della Polizia.
La relazione, si legge sul quotidiano, è stata conosciuta dalla Casa Bianca, ma non ne ha ancora parlato.
 

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