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A volte ritornano, Taiwan ancora alle prese con i casinò

23 giugno 2017 - 08:38

Dopo le numerose bocciature, rispunta l'idea di un referendum per aprire casinò a Taiwan.

Scritto da Mc
A volte ritornano, Taiwan ancora alle prese con i casinò

La piccola isola taiwanese di Kinmen avrà un referendum sulla possibilità, o meno, di costruire casinò. La soglia minima di firme per poterlo indire (il 5 percento dei residenti) richiesto dal consiglio di contea di Tsai Chun-sheng è stato raggiunto e quindi si conta di andare alle urne il prossimo ottobre. È la terza volta che le isole taiwanesi votano sui casinò: le prime due le proposte sono state bocciate dagli elettori. C'è da ricordare, infetti, che nel 2009 il governo centrale di Taiwan ha attribuito ai territori di Kinmen, Matsu e Penghu di decidere da soli se costruire casinò o meno.
Kinmen ha 140mila residenti in grado di votare, anche se in 60mila vi vivono in maniera permanente. Nel 2016 è stata l'isola di Penghu ad andare al voto, e la proposta di aprire casinò è stata respinta dall'81 percento dei residenti.
Gli esperti della regione ritengono che non ci sono molte chance, per Kinmen, per aprire casinò, e per di più non è chiaro se la vicina Cina consentirebbe ai suoi cittadini di recarsi lì a giocare, visto che vede Macao come unica destinazione dedicata. L'apertura di casinò a Taiwan, creerebbe instabilità, secondo Pechino, nell'ex colonia portoghese.

 

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