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Manila, debiti di gioco dietro l'assalto al Casinò

05 giugno 2017 - 10:53

Nuovi particolari sull'assalto al Casinò del Resorts World Manila: debiti di gioco dietro il gesto dell'autore.

Scritto da Redazione
Manila, debiti di gioco dietro l'assalto al Casinò

L'uomo che ha assaltato il Casinò del Resorts World di Manila, uccidendo 36 persone, è un filippino che si era indebitato con il gioco d'azzardo. Lo ha annunciato la polizia filippina, aggiungendo che l'identità dell'uomo - Jessie Carlos - è stata confermata dai suoi familiari.

Il capo della polizia di Manila, Oscar Albayalde, ha affermato che questa “è la conferma che non si è trattato di un atto terroristico", spiegando che Carlos era sposato con tre figli, ed era un ex impiegato del ministero delle Finanze con un debito di oltre 80mila dollari.

Secondo la polizia, la dipendenza di Carlos dal gioco andava avanti da anni e lo aveva portato a vendere beni della famiglia, tanto che questa aveva chiesto ai casinò della capitale filippina di vietargli l'ingresso lo scorso 3 aprile. Durante l'attacco, nonostante fosse armato con un fucile d'assalto M4 con 90 proiettili, Carlos ha sparato solo colpi in aria e contro macchine da gioco. Le fiamme da lui appiccate a diversi tavoli verdi hanno però sprigionato il fumo che ha causato il soffocamento delle vittime nella calca. Carlos, dopo aver rubato fiches per un valore di due milioni di euro, si è poi dato fuoco in una stanza dell'hotel annesso. L'Isis aveva rivendicato l'attacco tramite la sua agenzia di stampa. La polizia, tuttavia, aveva sempre ribadito l'ipotesi della rapina da parte di un folle.

 

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