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Russia, consigliere comunale proprietario di casinò illegale

22 maggio 2017 - 15:00

Un consigliere comunale della città di Chelyabinsk, in Russia, proprietario di un casinò: il gioco diventato illegale fa ancora polemica.

Scritto da Mc
Russia, consigliere comunale proprietario di casinò illegale

Le autorità russe hanno scoperto un casinò illegale che si trovava all'interno di un hotel di proprietà di un consigliere comunale della città di Chelyabinsk. Il casinò era collocano dentro il Chelyabinsk Park City Hotel, che appartiene alla famiglia dell'uomo di affari Alexander Karelina, sposato con con Marina Karelina, che oltre a essere consigliere comunale è anche direttore del Park City.

In Russia, come noto, è dal 2009 che il gioco d'azzardo è vietato e concentrato in sei zone gambling: Primorye, Siberian Coin, Amber, Azov-City, mentre sono in arrivo quelle di Sochi e della Crimea. Il centro amministrativo di Chelyabinsk Oblast non è tra queste e, come riportano i media locali, sono stati confiscati tavoli da poker, una roulette e 3mila chips. Nessun commento, almeno sinora, dal consigliere comunale. Peraltro, non è la prima volta che al Chelyabinsk Park City Hotel vengono scoperte attività di gioco illegali: diverse attrezzature per praticarlo erano state rinvenute nel dicembre del 2014. Non solo: il casinò era frequentato da clienti Vip, come Yuri Gusak, ex capo della divisione indagini criminali del Dipartimento centrale affari interni della regione. Il fatturato del casinò, in meno di un anno s aggirava sui 109.600 dollari. Il presunto gestore del casinò, Martin Tsekov, è stato denunciato per esercizio di gioco illegale.

 

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