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Elezioni Usa, società del gaming avare con i candidati presidenziali

20 luglio 2016 - 15:05

Le società del gaming sembrano snobbare le raccolte fondi dei candidati presidenziali: finora hanno donato 164.337 dollari alla Clinton e 4561 a Trump.

Scritto da Redazione
Elezioni Usa, società del gaming avare con i candidati presidenziali

 

Cosa può aspettarsi il settore dei giochi da quello che è considerata la più selvaggia e imprevedibile delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, specie all'indomani della conquista della nomination del Partito Repubblico per il magnate dei casinò Donald Trump? Non molto, se i contributi economici versati alla campagna presidenziale possono dare qualche indicazione in merito. Questa la considerazione che emerge dopo aver visto quanto l'industria del gaming sta versando nelle casse dei candidati: solo 513.121 dollari dal 21 giugno in poi, un'inezia rispetto ai milioni versati 5 anni fa, specie dal mecenate dei casinò Sheldon Adelson.

 

 

Secondo i dati forniti dalla Federal Election Commission il maggior donatore individuale finora è Steve Wynn, presidente e Ceo di Wynn Resorts, con 65.800 dollari elargiti per lo più per aspiranti repubblicani che da allora hanno abbandonato la gara. Di questi, 25mila sono andati al comitato di raccolta fondi  che ha sostenuto il governatore del New Jersey Chris Christie; altri 25mila sono serviti per il supporto di Carly Fiorina; 7.700 per Marco Rubio; 5400 per la campagna del senatore del Texas Ted Cruz, e 2.700 per la campagna della democratica Hillary Clinton.

 

Il presidente di Las Vegas Sands Corp., Sheldon Adelson, stavolta è stato più frugale del passato, con un totale di 18.300 dollari di donazioni per la campagna presidenziale. Una somma ben lontana dai 92 milioni di dollari versati per il politico repubblicano Newt Gingrich e l'avversario di Obama di cinque anni fa Mitt Romney. Questa volta, i soldi di Adelson sono andati a Rubio (10.200 dollari), Jeb Bush (2,700), Cruz (2700), e il senatore Lindsey Graham (2700), secondo il Las Vegas Review-Journal.
 
Per quanto riguarda i politici più in vista, Clinton è stata la maggiore destinataria di fondi da parte del settore del gioco con 164.337 dollari, mentre l'ex sfidante dem Bernie Sanders si ferma al quarto posto con 62.505 dollari, appena 200 dollari dietro l'ex governatore della Florida Jeb Bush.
 
Donald Trump invece ha ricevuto solo 4561 dollari finora. Tuttavia, gli analisti ritengono che l'uomo d'affari, che ha spesso vantato di auto-finanziarsi, potrebbe comunque beneficiare della generosità di Adelson, dopo la nomination repubblicana. "So che Adelson supporta una presidenza Trump. Ma non ho visto nulla che indica un enorme sostegno finanziario", sottolinea il fondatore Global Market Advisors, Andrew Klebanow disse In Asia di gioco.
 
Ma le società di gioco non sembrano particolarmente interessate a sostenere uno dei candidati alla presidenza. MGM Resorts International e Boyd Gaming hanno recentemente annunciato di non avere alcuna intenzione di appoggiare né Trump né Clinton.
 
Elezioni Usa, società del gaming avare con i candidati presidenziali
Le societù del gaming sembrano snobbare le raccolte fondi dei candidati presidenziali: finora hanno donato 164,337 dollari alla Clinton e  4561 a Trump.
 
 
 
Cosa può aspettarsi il settore dei giochi da quello che è considerata la più selvaggia e imprevedibile delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, specie 
 
all'indomani della conquista della nomination del Partito Repubblico per il magnate dei casinò Donald Trump? Non 
 
molto, se i contributi alla campagna presidenziale possono dare qualche indicazione in merito. Questa la considerazione che emerge dopo aver visto quanto 
 
l'industria del gaming sta versando nelle casse dei presidenziali: solo 513.121 dollari dal 21 giugno in poi, un'inezia rispetto ai milioni versati 5 anni 
 
fa, specie dal mecenate dei casinò Sheldon Adelson.
 
 
Secondo i dati forniti dalla Federal Election Commission il maggior donatore individuale finora è Steve Wynn, presidente e Ceo di Wynn Resorts, con 65.800 
 
dollari elargiti per lo più per aspiranti repubblicani che da allora hanno abbandonato la gara. Di questi, 25mila sono andati al comitato di raccolta fondi  
 
che ha sostenuto il governatore del New Jersey Chris Christie; altri 25mila sono serviti per il supporto di Carly Fiorina; 7700 per Marco Rubio; 5400 per la 
 
campagna del senatore del Texas Ted Cruz, e 2.700 per la campagna della democratica Hillary Clinton.
 
 
Il presidente di Las Vegas Sands Corp., Sheldon Adelson, stavolta è stato più frugale del passato, con un totale di 18.300 dollari di donazioni per la 
 
campagna presidenziale. Una somma ben lontana dai 92 milioni di dollari versati per il politico repubblicano Newt Gingrich e l'avversario di Obama di cinque 
 
anni fa Mitt Romney . Questa volta, i soldi di Adelson sono andati a Rubio (10.200 dollari), Jeb Bush (2,700), Cruz (2700), e il senatore Lindsey Graham 
 
(2700), secondo il Las Vegas Review-Journal.
 
 
Per quanto riguarda i politici più in vista, Clinton è stata la maggiore destinataria di fondi da parte del settore del gioco con 164,337 dollari, mentre l'ex sfidante dem Bernie Sanders si ferma al quarto posto con 62.505 dollari, appena 200 dollari dietro l'ex governatore della Florida Jeb Bush.
Donald Trump invece ha ricevuto solo 4561 dollari finora. Tuttavia, gli analisti ritengono che l'uomo d'affari, che ha spesso vantato di auto-finanziarsi, potrebbe comunque beneficiare della generosità di Adelson, dopo la nomination repubblicana. "So che Adelson supporta una presidenza Trump. Ma non ho visto nulla che indica un enorme sostegno finanziario", sottolinea il fondatore Global Market Advisors, Andrew Klebanow disse In Asia di gioco.
 
 
 
Ma le società di gioco non sembrano particolarmente interessate a sostenere uno dei candidati alla presidenza. MGM Resorts International e Boyd Gaming hanno 
recentemente annunciato di non avere alcuna intenzione di appoggiare né Trump né Clinton.

 

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