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San Marino, alla Diamond incassi in crescita del 36,34 percento a febbraio

07 marzo 2016 - 11:55

Il 'casinò' sammarinese chiude il primo bimestre con incassi e ingressi in forte crescita, il commento del direttore Caronia.

Scritto da Anna Maria Rengo
San Marino, alla Diamond incassi in crescita del 36,34 percento a febbraio

Un ottimo primo bimestre, per il 'casinò' di San Marino, la sala Diamond gestita nella zona industriale di Rovereta dalla Giochi del Titano Spa. Gli incassi sono infatti cresciuti del 25,54 percento e a febbraio è andata addirittura meglio, con un ottimo 36.34 percento. In termini assoluti, secondo le stime di Gioconews.it, la sala sammarinese ha introitato nei due mesi circa 3 milioni di euro.

Altrettanto bene gli ingressi, cresciuti nel bimestre del 30,25 percento e a febbraio del 29 percento. In totale, si sono contati 31.193 ingressi e quanto ai clienti nuovi, nel bimestre l'incremento è stato addirittura pari al 102 percento. A tale proposito, grazie alle novità introdotte nel corso del tempo, il bacino di utenza si è allargato, ma quello cui maggiormente attinge la sala del Titano resta quello che va da Bologna ad Ancona.

IL COMMENTO DI CARONIA - Soddisfatto il commento del direttore della Giochi del Titano Spa, Salvatore Caronia: “Tali dati ci rendono ottimisti per l'anno in corso e sono il frutto di diversi elementi: da noi i clienti si trovano bene e abbiamo mostrato una capacità di tenuta negli anni e messo in atto politiche che portano al consolidamento dei risultati, obiettivo che ci siamo prefissi per il 2016”. Se a trainare gli incassi ci sono i giochi americani, introdotti nel maggio dello scorso anno, vanno bene anche le slot, che nel primo bimestre sono cresciute del 13 percento”. Un passaggio anche sul poker, che nel bimestre è cresciuto dell'8,27 percento: “Su tale gioco – osserva Caronia – bisognerebbe essere tutti un po' più sinceri. Gli ultimi anni hanno segnato da un lato una notevole flessione nel settore del poker in generale e di quello live in particolare: il circuito è stanco, nonostante i mega eventi che vengono organizzati. Non c'è inoltre dubbio, dall'altro lato, che la legalizzazione strisciante del poker live operata dalla magistratura (non certo per sua colpa ma proprio perché esiste un vuoto normativo che è stata chiamata a colmare) ha consentito di aprire numerosi circoli. La continua offerta sul territorio, affiancata alla citata stanchezza, ha ridotto l'ossigeno dei grandi eventi, tant'è che il numero dei loro organizzatori si è fortemente ridotto. Si fa dunque fatica a mettere in essere dei tornei importanti in questo settore che già prima aveva pochissimi margini di guadagno ma che ora è diventato ancora più difficile da gestire. Chi organizza eventi deve prevedere grandi investimenti economici (per esempio con garantiti elevati) e/o anche coniugando il tutto con un'offerta alberghiera che abbia anch'essa un ritorno economico, spesso più importante del torneo stesso. Ovviamente, chi offre sia albergo che casinò risulta più avvantaggiato. Ciò detto, da parte nostra continuiamo a organizzare eventi assieme al Circuito Ips e Mini Ips”.

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