skin

Casinò non paga vincita da 41 milioni di dollari ed evita il fallimento

27 aprile 2015 - 10:03

Un sogno a occhi aperti, quello della nonna 87enne dell’Illinois che quattro anni fa aveva puntato qualche centesimo di dollaro in un casinò dell’Iowa e che si era vista apparire la scritta che gli segnalava di aver centrato un premio da ben 41.797.550 dollari.

Scritto da Michela Carboni

Eccitata, la signora, Pauline Mc Knee, e sua figlia si sono rivolti ai funzionari dei casinò per conoscere le modalità per incassare la vincita. Doccia fredda, anzi gelata, però, la notizia che la vincita record era dovuta solo ed esclusivamente a un errore del computer e che dunque l’Isle Hotel Casino di Waterloo non avrebbe dovuto pagarla.

Ne è nato un contenzioso giudiziario che si è concluso venerdì scorso, quando la Corte suprema ha sentenziato che la donna non ha centrato nessun jackpot, indipendentemente da quello che gli si fosse visualizzato sullo schermo. E che i simboli apparsi semmai indicavano di aver vinto 1,85 dollari. Una bella differenza!

Il giudice ha evidenziato che le regole del gioco consentono un premio massimo di 10mila euro e non prevedono bonus. Si tratta di un verdetto emesso all’unanimità, dal giudice Edward Mansfield e dai sette membri della Corte. Le norme e le vincite possibili sono disponibili su un touch screen, ha ancora evidenziato la sentenza, e sono il contratto tra il casinò e il giocatore. Se la donna non le ha lette, questo non ha alcuna importanza.

“Qualsiasi messaggio apparso sullo schermo a indicare che il cliente avrebbe ricevuto un bonus da 41 milioni di dollari era una promessa gratuita e se il casino non la mantiene non può prefigurarsi una violazione del contratto”, si legge nella sentenza.

Tesi opposta quella sostenuta dei legali della donna, ossia che il casino aveva un contratto ‘implicito’ con il clienti, quello di pagare qualsiasi importo fosse stato indicato dalla slot. Il comportamento della Casa da gioco ‘è inivece in contratto con i precedenti e i principi generali del contratto’.

 

LE POSSIBILI CONSEGUENZE - Se la causa fosse stata vinta dalla Mc Knee, il casinò sarebbe probabilmente stato costretto a dichiarare fallimento, ha evidenziato uno dei suoi avvocati, Stacey Cormican. Pagare 41 milioni di dollari significa dire addio a metà del reddito lordo generato dal casinò l’anno passato. Secondo il legale dunque la sentenza potrà garantire ‘equità nel grande settore del gioco d’azzardo’ dell’Iowa.

“I casino sono tenuti a pubblicare le regole e a rispettarle. Se i clienti o i casinò le potessero cambiare a metà del gioco, sarebbe il caos totale”, ha commentato.

Articoli correlati