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Casinò Venezia: Ooss, se ci siete battete un colpo

09 ottobre 2017 - 07:47

Trattativa sindacale in stallo, al Casinò di Venezia: azienda e proprietà attendono proposte scritte sul contratto collettivo di lavoro.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia: Ooss, se ci siete battete un colpo

Nell'immaginario collettivo, a torto o ragione che sia, nelle trattative sui contratti di lavoro c'è la proprietà brutta e cattiva e i sindacati aspiranti martiri pur di difendere i diritti dei loro rappresentati.
Un cliché che mal di adatta alla dura vertenza sindacale in atto al Casinò di Venezia, dove le posizioni sono in stallo e non è dato al momento capire quali saranno le mosse che le sigle che contano il maggior numero di iscritti vorranno compiere.
Dopo il fallimento della "vecchia" trattativa e l'entrata in vigore di un contestato regolamento del rapporto di lavoro, azienda e proprietà hanno infatti avviato un nuovo tavolo, convocando le sigle per lo scorso 6 settembre e avendo come primo effetto l'anticipo delle iniziative di sciopero già annunciate, visto che la data era considerata troppo tardiva. Eppure, è passato oltre un mese da allora ma, nonostante le ripetute richieste della parte datoriale, di avere possibilmente uno o almeno più documenti scritti su cui ragionare, solo tre sigle hanno presentato qualcosa: Uilcom Uil, Siam e Sgb.
Dagli altri, in questi primi giorni di ottobre, solo la comunicazione che anche per questo mese i dipendenti si asterranno dalle prestazioni straordinarie e aggiuntive di lavoro. Tra i motivi della protesta, il contratto collettivo aziendale di lavoro.

Che cosa intendono fare Slc Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Snalc Cisal e Rlc? Qualcuno ha ipotizzato che in realtà tutti stiamo aspettando l'esito del ricorso al Tar con cui decine di dipendenti hanno chiesto l'annullamento del regolamento aziendale, anche se i tempi della decisione del giudice potrebbero non essere né certi né brevi. Altri ritengono che le varie sigle stiano incontrando difficoltà a redigere un documento congiunto. Anche perché, bisogna ammetterlo, l'unitarietà di vedute non è tra le principali caratteristiche delle relazioni sindacali veneziane, prova ne sia, in tempo recenti, la ricostruzione della rappresentanza aziendale della Uilcom, la nascita del Siam è l'addio di Salvatore Affinito alla rappresentanza aziendale per conto dell'Slc Cgil.
In questo contesto, il clima aziendale resta teso e non giova di certo a un rilancio che, dati alla mano, sembra sempre più indispensabile. Certamente esso non passa solo ed esclusivamente attraverso nuove norme aziendali, attraverso un nuovo contratto di lavoro che faccia decadere il regolamento "imposto". Ma sane e costruttive relazioni sindacali possono giovare a rasserenare gli animi e a protendersi verso un futuro concreto e che non si basi sulla semplice e vaga difesa di rendite di posizione.
 

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