skin

Paese che vai, gioco online che trovi

20 febbraio 2017 - 09:03

Anche la Svizzera si appresta a legalizzare i casinò online, ma l'approccio sembra molto differente rispetto a quello italiano.

Scritto da Anna Maria Rengo
Paese che vai, gioco online che trovi

I casinò svizzeri si avviano a essere ‘nuovi’ attori del gioco online. Visto che, almeno in Europa, arrivano sulla scena con grandissimo ritardo, difficilmente riusciranno a ottenere un ruolo da protagonisti ed è ovvio che anche sul mercato elvetico, che certo non si caratterizza per una così marcata propensione al gioco, i consumatori hanno cercato di sfogare altrove la propria passione per questa modalità di azzardo.

Fatto sta che uno dei due rami del Parlamento ha in calendario la discussione della legge che introduce il gioco online. Se ne parla da anni, ma ora pare che si sia a un passo dal traguardo finale e che dunque, già dal 2018 potranno essere avviate le procedure per rilasciare, ai casinò terrestri, le autorizzazioni per offrire anche il gioco online. Suscita sempre abbastanza curiosità e senso di estraneità il fatto che nazioni a noi geograficamente o culturalmente vicine, come la Svizzera, o San marino, o gli Stati Uniti, abbiano un atteggiamento così prudente nei confronti del gioco online, prudenza che finora ha avuto la meglio (non necessariamente a torto) sulla considerazione che ormai esso è ovunque, che sfugge, per sua stessa natura, a facili controlli, alimentando così il circuito illegale, che a sua volta sottrae tutele ai giocatori e ben soldini all’erario.

Come detto, questa prudenza non è solo prerogativa della Svizzera. Si contano ancora sulle dita della mano gli stati Usa dove il gioco online è consentito e, per restare in tema di divieti ‘sorprendenti’, è tuttora in vigore, negli avanzatissimi States, la legge federale che vieta le scommesse sportive, anche quelle terrestri. È proprio il caso di dire, paese che vai, gioco che trovi, e forse proprio la particolare natura di questa attività, che coniuga un innato istinto dell’uomo al business, determina questa estrema difformità normativa. Le questioni di fondo, i timori, le speranze, sono però sempre le stesse. Il gioco online è davvero sicuro? Esso aumento il rischio di gioco patologico o problematico, o ancora minorile? È un’opportunità per il gioco terrestre o rappresenta la sua morte?
Sarà interessante vedere come in Svizzera, si svilupperà il dibattito su questi temi. Le associazioni che si occupano di prevenzione e cura del Gap, oltre che di monitoraggio del fenomeno, hanno già lanciato il suo grido d’allarme. E resta da capire come i casinò terrestri intendono attrezzarsi, per affrontare un tema che, volenti o nolenti, cambierà il loro business.

Articoli correlati