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Slot, termometro per misurare lo stato di salute dei casinò

29 febbraio 2016 - 09:18

Andamento ancora altalenante per i casinò tricolori: le slot sono il gioco che forse meglio indica il loro effettivo stato di salute.

Scritto da Anna Maria Rengo
Slot, termometro per misurare lo stato di salute dei casinò

L’entrata in vigore delle disposizioni, contenute nella legge di Stabilità 2016, che innalzano da mille a tremila euro la soglia massima per l’uso del denaro contante in Italia, non ha al momento manifestato i suoi attesi benefici effetti positivi sui casinò italiani, che hanno chiuso il mese di gennaio con risultati altalenanti. C’è da dire che sarà impossibile ‘pesare’ l’effetto della disposizione, in quanto occorrerebbe ricreare in laboratorio due situazioni analoghe, soggette a una variabile differente, ossia la soglia a mille e quella a tremila euro, per studiare come questa incida sul risultato finale degli incassi. Fantaeconomia, cui è largamente preferibile il buon senso di chi ha affermato e continua ad affermare che questa disposizione renderà più fluide le operazioni di gioco, soprattutto ai tavoli, dove si giocano gli importi maggiori , anche se spesso tremila euro saranno lo stesso pochi e si darà dunque corso a quella seconda registrazione già precedentemente prevista.
Resta tuttavia da capire se nel 2016 si darà seguito a quella cauta ripresa degli incassi che si è registrata nel 2015 e a tale proposito è, come sottolineato da più esperti, fuorviante prendere in considerazione, nel breve periodo, i risultati dei giochi lavorati. I loro incassi sono possono essere largamente influenzati, nel bene e nel male, dalla fortuna o dalla sfortuna di un esiguo numero di forti giocatori, e per di più tale ‘sorte’ ha spesso conseguenze opposte sia sul lato mance che sulla fidelizzazione o meno del cliente. Ovviamente, come noto, il banco vince sempre, alla lunga, e se per amore di statistica si analizzano i dati mensili è bene ricordare che i risultati vanno collocati in un contesto di più ampio respiro. La vera cartina di tornasole dell’andamento dei casinò può dunque risiedere nelle slot, dove la percentuale di vincita è predeterminata. Si tratta del settore che ovviamente più ha risentito e risente della concorrenza del gioco pubblico, ma che continua a essere trainante in tutte e quattro le case da gioco, pur se con pesi differenti rispetto al fatturato totale. I casinò sembrano aver preso atto della strategicità di questo settore, come pure della necessità di rilanciarlo con strategie e persone dedicate.

Il tempo, forse in questo caso meno soggetto ad andamenti ciclici, sarà giudice. Magari già con i risultati del mese di febbraio che si avvia a conclusione e che, secondo quanto apprende Gioconews.it, è ancora in chiaroscuro per i casinò italiani.

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