skin

Riorganizzare per rilanciare, la parola ad Andrea Martin, Cmv Spa

17 dicembre 2016 - 00:55

Il presidente della Cmv Spa, Andrea Martin, evidenzia le operazioni di riordino societario condotte nel 2016 dalla società immobiliare del Casinò di Venezia

Scritto da Anna Maria Rengo
Riorganizzare per rilanciare, la parola ad Andrea Martin, Cmv Spa

Non di solo gioco vivono le società di gestione dei casinò italiani. Lo sanno bene a Venezia, dove il 2016 per la Cmv Spa (Casinò Municipale di Venezia Spa, società 'immobiliare' della Casa da gioco interamente partecipata dal Comune di Venezia) e per la CdV Gioco Spa (Casinò di Venezia Gioco Spa, società interamente partecipata dalla Cmv Spa e che si occupa del settore 'gioco' del Casinò) è stato un anno, anche su impulso del Comune, di riorganizzazione societaria e delle proprietà immobiliari. Quale sono state le finalità di questa operazione e a che punto si è con la sua attuazione? La parola ad Andrea Martin, presidente della Cmv Spa.

“L’operazione di riorganizzazione societaria attuata nei primi mesi del 2016, ha avuto il suo momento aurorale nell’ottobre del 2015 quando, in occasione di un primo incontro conoscitivo con il neo eletto sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ho ricevuto le sue prime indicazioni sul futuro della Casa da gioco.
L’operazione di conferimento del ramo d’azienda dalla capogruppo a CdV Gioco Spa è stata conseguentemente realizzata su conforme indirizzo del Comune di Venezia, in relazione al mutato orientamento da parte dell’amministrazione comunale in ordine al processo di cosiddetta 'privatizzazione' dell’attività di gestione della Casa da gioco ed in via funzionale al suo pieno rilancio e valorizzazione.
Con tale operazione, sono stati trasferiti, quanto all’attivo, i complessi immobiliari di Ca' Vendramin Calergi e Ca' Noghera, terreni pertinenziali inclusi, oltre all’insieme dei beni mobili ad essi relativi, delle posizioni creditorie, dei contratti di locazione attivi, dei rapporti di lavoro e relativi accessori; quanto al passivo i due mutui ipotecari gravanti sull’immobile di Ca' Vendramin Calergi, una posizione debitoria derivante da un’operazione di cessione di credito pro-soluto, un insieme di posizioni debitorie verso il personale trasferito ed altri creditori nonché fondi per rischi ed oneri e fondi svalutazione crediti.
Sostanzialmente l’operazione può dirsi conclusa con l’avverarsi della condizione sospensiva riguardante la rinuncia da parte della Sovrintendenza di Venezia ad esercitare il diritto di prelazione in relazione al trasferimento del palazzo di Ca' Vendramin Calergi, sede storica del Casinò”.
Saranno necessarie nuove ricapitalizzazioni della CdV Gioco Spa?
“Premetto come i valori, oggetto di perizia asseverata da esperti del settore, emersi dall’operazione di conferimento del ramo d’azienda, abbiano permesso di far emergere della plusvalenze significative in capo alla controllante Cmv e un sensibile consolidamento del capitale sociale della Casa da gioco.
L’andamento degli ultimi mesi degli incassi, segnatamente nel settore delle slot machine, conseguenza positiva di programmi di sviluppo attuati prima dell’estate dagli organi direttivi della Casa da gioco, fa ben sperare per il conto economico della medesima con conseguenti ricadute positive sul suo patrimonio di dotazione e quindi sono confidente nella circostanza che non sarà necessario provvedere ad alcuna ricapitalizzazione della controllata. Parimenti il Comune di Venezia non dovrà intervenire sul capitale proprio di Cmv che allo stato risulta essere di circa 10 milioni di euro”.
Quale sarà la fine auspicata dei terreni al Quadrante Tessera?
“I terreni del quadrante di Tessera, che unitamente all’ex Palazzo del Casinò del Lido ed ad una partecipazione nella Palazzo Grassi Spa costituiscono l’attuale patrimonio residuo di CMV, sono destinati ad essere alienati non rivestendo alcun ruolo strategico per l’operatività del gruppo Casinò.
Essi sono attualmente oggetto di particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale che sta esaminando i provvedimenti da adottare per la loro migliore valorizzazione”.
Nel 2017 la Cmv Spa continuerà a esistere?
“Nei progetti del gruppo, oltre all’alienazione dei terreni di Tessera, trova spazio la riconsegna del Palazzo del Lido all’amministrazione comunale, immobile sul quale il Comune sta eseguendo importanti lavori di ristrutturazione che si inquadrano all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione del Lido.
Bisognerà poi decidere in ordine alla partecipazione detenuta a Palazzo Grassi Spa. Si tratta di una istituzione importante per la vita culturale della città di Venezia cui la nuova amministrazione comunale attribuisce da dovuta rilevanza incrementando la collaborazione con la fondazione Pinault. Da tutto ciò ne deriva che ben difficilmente potrà considerarsi conclusa l’attività di Cmv entro il 2017 né è ragionevole ipotizzare una sua completa liquidazione per l’anno successivo”.
Lo scorporo della 'vecchia' società del Casinò di Venezia era stata voluta dall'allora sindaco Giorgio Orsoni in vista dell'affidamento in gestione della società di gioco, che poi non è mai avvenuta.
Alla luce di questo, la duplicazione della società è stata del tutto inutile o ha comunque avuto degli effetti positivi?
“Per quanto mi è dato di sapere, la necessità di sdoppiare il 'vecchio' Casinò scorporando le sole attività strettamente legate al gioco e lasciando nel contenitore Cmv tutto ciò che non risultava strettamente strumentale alla Casa da gioco, è stata la conseguenza di necessità operative emerse nel corso del processo di privatizzazione. Mi risulta quindi difficile poter dare un giudizio su scelte operative che rappresentavano allora un percorso obbligato. Certamente con il conferimento del ramo d’azienda effettuato nei primi mesi di quest’anno, si sono sanati eventuali vulnus presenti nella precedente struttura societaria”.
 
IL GRUPPO -Cmv Spa, il cui capitale sociale è interamente controllato dal Comune di Venezia, ha per oggetto sociale la promozione e lo sviluppo di attività immobiliari e l'attività di assunzione e cessione di partecipazioni. La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte del Comune di Venezia e controlla interamente il capitale sociale di Casinò di Venezia Gioco Spa, che ha per oggetto sociale la gestione della Casa da gioco di Venezia. A sua volta, la CdV Gioco Spa controlla interamente il capitale società di Casinò di Venezia Meeting & Dining Services Srl, società che cura i servizi di ristorazione nelle due sedi della Casa da gioco e a cui è stata conferita la concessione Aams (oggi Adm) per il gioco online.
 
 

Articoli correlati