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Tar Lazio, taglio organico Comune Campione: sì a sospensiva

04 marzo 2019 - 10:12

Il Tar Lazio ha concesso la sospensiva dell'attuazione della delibera sul taglio all'organico del Comune di Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

Sì alla sospensiva del taglio di 86 unità della pianta organica del Comune di Campione d'Italia, disposto con delibera dell'allora sindaco Roberto Salmoiraghi, ai sensi della normativa sui comuni in stato di dissesto, nell'agosto dello scorso anno.

Il Tar del Lazio, che aveva concesso una sospensiva per caratteri di urgenza, ha infatti ora disposto una ulteriore sospensiva fino al 19 novembre, giornata in cui il ricorso presentato dai dipendenti dell'Ente sarà discusso nel merito. 

LA SODDISFAZIONE DI FALANGA - "Ancora una volta i dipendenti del comune hanno salvato i servizi pubblici della comunitùà campionerse" commenta Vincenzo Falanga, segretario della Uil Fpl del Lario (Como Lecco). "Ancora una volta la magistratura ha dato possibilità alla politica nazionale e non di intervenire e di avere il tempo necessario per poterlo fare. Adesso tocca a noi, come organizzazioni sindacali, chiedere che questi lavoratori vengano retribuiti, visto che sono dodici mesi che non percepiscono lo stipendio e nonostante questo hanno sempre creduto che il ricorso potesse andare nella giusta direzione. Credo che queste persone abbiano avuto il pregio di vedere oltre l'ostacolo, e di vedere degli spazi, come la politica non era stata in grado di fare. Un plaso dunque a questi lavoratori e cittadini che hanno salvato, purtroppo temporaneamente dal momento che la vicenda non si è conclusa, dei servizi che rischiavano di affondare e di affondare male. Così non sarà almeno fino al 19 novembre".

L'ORDINANZA - Nell'ordinanza che concede la sospensiva, i giudici considerano che "al sommario esame proprio della presente fase, in ragione sia della
peculiarità della condizione del Comune di Campione d’Italia, che del consistente numero di dipendenti che per effetto della delibera impugnata risulterebbero in eccedenza (pari a 86 unità), devono ritenersi sussistenti i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare, al fine di non pregiudicare le ragioni dei ricorrenti nelle more della decisione sul merito e del più approfondito esame, demandato a tale sede, delle questioni oggetto del ricorso".
Inoltre, "nel medesimo senso depone anche il disposto dell’art. 25 octies del d.l. 23.10.2018, n. 119, convertito in l. 17.12.2018, n. 136, rubricato 'Misure per il rilancio di Campione d’Italia', che ha previsto la nomina di un Commissario straordinario al fine di elaborare un programma di risanamento del gestore della casa da gioco del citato Comune, ovvero di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco, al cui controllo era in parte deputato il personale che risulterebbe in eccedenza".

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