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Conti casinò, ricavi e presenze altri fronti su cui intervenire

17 novembre 2017 - 08:50

L'analista di gaming Mauro Natta evidenzia come nei casinò non si debba intervenire solo sul fronte del costo del lavoro per far quadrare i conti.

Scritto da Mauro Natta
Conti casinò, ricavi e presenze altri fronti su cui intervenire

Siamo alle solite, la musica è sempre uguale anche se cambiano i direttori dell’orchestra. È giunta l’ora di cambiare? Il costo del lavoro è, purtroppo, da parecchio tempo l’argomento preferito dagli amministratori delle case da gioco; è troppo alto rispetto ai ricavi e questo lo si può condividere.

Sicuramente il tempo delle “vacche grasse” è terminato, e da un pezzo!

Cosa ha prodotto la ricerca di rimedi ad una situazione sempre più negativa di introiti e presenze? Almeno per ora una sola ed unica soluzione, si deve ridurre il costo del lavoro.

Pare giusto - e non solo a me - che i sacrifici non possono essere chiesti sempre alla stessa parte; forse è tempo - sperando che ve ne sia ancora - che si trovi un tramite per invertire un trend che non può che essere presagio di cattive notizie. Sembra, spero di non sbagliare, che ci si potrebbe impegnare anche nel campo dei ricavi e delle presenze.

Piani di rilancio e piani industriali se ne sono visti, risultati, ancora una volta purtroppo, meno. La colpa, come diceva un mio collega, è una brutta bestia e non la vuole mai nessuno!

L’aver lavorato quando Berta filava probabilmente non mi aiuta molto a trovare suggerimenti dettati dall’esperienza diretta; provo ugualmente ad entrare in tema scusandomi anticipatamente; è solo ed esclusivamente un timido tentativo.

- Giochi nuovi e non mi riferisco esclusivamente a quelli cosiddetti americani che hanno, quale novità ed è per questi che li chiamo nuovi, necessità di un personale numericamente meno importante. Ve ne sono sia di carte sia di dadi. L’incremento dell’offerta è pur sempre una strada da perseguire è già stata sperimentata come ho ricordato.

- Abbinamento del gioco al divertimento, al tempo libero, alla buona tavola, alla ricerca di eventi di vasta risonanza e ad un utilizzo del salone delle feste (come si chiamava un tempo) per manifestazioni e spettacoli mirati ad interessare un vasto pubblico di buone e/o discrete possibilità.
- Intervenire a livello parlamentare per trovare un rimedio alla limitazione in vigore per le transazioni in contanti trovando, al tempo stesso, delle soluzioni condivise per evitare il riciclaggio.
- Trovare il modo di evitare l’uso delle notizie assunte nelle case da gioco a fini fiscali salvo risvolti di rilevanza penale (non è una novità, se ne trova traccia in qualche progetto di legge).
- Proporre, sempre a livello parlamentare, un trattamento identico per le vincite realizzate nelle case da gioco e le mance che sono la parte più piccola di dette vincite. Con una soluzione come quella auspicata si incide sul costo del personale tecnico; meglio di niente!
- Una ricerca accurata (potrebbe anche già essere in atto stante la tematica del controllo aziendale, logicamente, in evidenza) per conoscere la resa dell’ora tavolo, dei singoli giochi e della praticità delle procedure in atto.
- Una contabilità molto dettagliata che mi pare un modo per individuare più facilmente le eventualità di possibili risparmi.
- La creazione di un sistema computerizzato in grado di fornire le indicazioni precise al marketing operativo.
- Dare inizio ad una attentissima osservazione del posizionamento dei tavoli collegandolo alla resa di cui si è detto.
- Reputo che sia il più rilevante: provare a cambiare la natura giuridica dei debiti di gioco derivanti dal cambio assegni nei locali specifici della casa da gioco.
- Creazione di un sistema atto a controllare, in tempi brevissimi, il ritorno degli investimenti e, per ultima, una provocazione: perché non interessare una televisione al fine di realizzare in loco qualche evento? Non sarebbe una novità e se ne era parlato alcuni anni or sono.
Non è nel mio carattere invadere il campo di altri e non è questo lo scopo di quanto precede. Ho inteso provare a dare, se possibile, qualche idea che vada al di là dell’ormai noto ritornello che si ascolta ad ogni piè sospinto.
L'AUTORE - Mauro Natta è stato segretario nazionale dello Snalc e ha lavorato nei casinò di Venezia e di Saint Vincent.

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