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Riduzione controllori regionali a St. Vincent, Tar: 'Operazione legittima'

23 gennaio 2017 - 11:41

Il Tar Aosta respinge il ricorso con cui si chiedeva di annullare i provvedimenti della giunta sulla riorganizzazione e riduzione dei controllori regionali al Casinò di St. Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo
Riduzione controllori regionali a St. Vincent, Tar: 'Operazione legittima'

“A fronte di una valutazione complessiva delle necessità e dei margini di mantenimento del personale dipendente, la Regione era tenuta ad individuare gli esuberi e a disporre, ove possibile, la conseguente mobilità per poter consentire la conservazione del rapporto di impiego del dipendente. La decisione si colloca nell’ambito della redazione formale di un Piano delle eccedenze/esuberi, con il rispetto delle relative fasi endo-procedimentali, anche in contraddittorio con i Sindacati, con ricognizione specifica e dettagliata delle unità di personale effettivamente necessarie per lo svolgimento delle pubbliche funzioni. Il Collegio ritiene che questa operazione condotta dalla Giunta regionale si sia svolta in modo legittimo, nel rispetto dei necessari presupposti valutativi. L’operazione è avvenuta nell’ambito e nell’ottica di una ristrutturazione generale, con espletamento dei poteri in modo conforme alla normativa”.

Lo sottolinea il Tar Aosta nel respingere, con sentenza, il ricorso che era stato presentato e con il quale si chiedeva l'annullamento di tutti i provvedimenti con cui la giunta regionale valdostana aveva proceduto alla riorganizzazione del corpo dei controllori regionali presso la Casa da gioco di Saint Vincent, individuando anche degli esuberi.

Nella sentenza, i giudici amministrativi evidenziano inoltre che “l’intervento modificativo in ordine all’ambito delle possibili tipologie di controllo applicabili all’attività, in particolare con la prevista implementazione della 'videosorveglianza', ben poteva essere compiuto dalla Giunta regionale, in sede di rivalutazione globale delle esigenze di servizio, senza che fosse necessaria la previa modifica del Regolamento consiliare”.

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