skin

Frigerio: 'La verità sulla mia gestione del Saint Vincent Resort & Casino'

13 gennaio 2017 - 10:00

L'ex amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Luca Frigerio, chiarisce molti aspetti della sua gestione dopo le dichiarazioni in commissione di Pietro Conca.

Scritto da Anna Maria Rengo
Frigerio: 'La verità sulla mia gestione del Saint Vincent Resort & Casino'

In attesa delle audizioni di lunedì 16 gennaio sul Saint Vincent Resort & Casino, continuano a far discutere le opinioni e i contenuti espressi da coloro che hanno preso parte alla precedente tornata di lavori in seconda commissione Affari generali del Consiglio Valle, in particolare Pietro Conca, ex direttore della Casa da gioco dal 1983 al 1988, e che ha formulato riserve sui manager che hanno gestito la struttura negli anni più recenti. A tale proposito, Luca Frigerio, ex amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino (proprio negli anni in cui sono stati realizzati gli importanti lavori di ristrutturazione che hanno portato alla nascita del Resort) ha inviato un documento alla Regione in cui puntualizza molti aspetti, a precisazione di quanto affermato in commissione da Conca.

I BILANCI - Nel documento, Frigerio evidenzia che “i bilanci della società sono in perdita dal 2012, quando sono iniziati i lavori e si sono assorbiti i costi e maggiori oneri legati soprattutto al conferimento del Grand Hotel Billia per circa 24.5 milioni di euro, e non dal 2011”. Inoltre, “Il bilancio 2016 chiuderà, come da previsioni, con una perdita di circa 13 milioni di euro e non 68, qualora fosse percorsa la strada della Fornero e delle svalutazioni causate dai nuovi piani industriali che non recuperano le imposte stanziate, la perdita sarà pari a 40 milioni circa, per questi effetti straordinari”.

I PIANI DI SVILUPPO E MARKETING - L'ex amministratore unico sottolinea inoltre come “i nostri piani di sviluppo e marketing produssero fino al 2012, quando iniziarono i lavori, una crescita del fatturato e i migliori risultati del mercato e bilanci in utile. Siamo stati anche nei 7 anni di gestione gli unici dal 1994 al 2016 capaci di far crescere le quote di mercato registrando i secondi migliori andamenti del mercato italiano, anche durante i lavori”.
Il sorpasso del Casinò Campione ai danni di quello di Saint-Vincent, precisa ancora Frigerio, “avvenne nel secondo semestre del 2007, quando il dottor Conca era consigliere di amministrazione del casino valdostano, ciò fu dovuto dall’apertura (fatta dal sottoscritto) della nuova struttura campionese. Oggi il bacino d’utenza del casino di Campione è assolutamente superiore rispetto a quello valdostano, pertanto non è possibile anche solo ipotizzare un recupero, anche se le politiche attuali di gestione di Campione hanno generato le peggiori perdite a bilancio dei casinos italiani”.
LA GESTIONE DEL PERSONALE - Nel documento, Frigerio scrive, ancora: “I manager a mio tempo incaricati a livello apicale erano tutti professionisti dai curricula adeguati, dalla grande esperienza, probabilmente superiore nella loro specificità rispetto a quella del dottor Conca, lo smembramento attuale non mi compete in nessuna misura come asserito. In particolare non ho deciso io l’allontanamento del direttore del personale e la sua sostituzione, come anche l’assunzione del direttore del marketing fu figlia di un accordo politico/sindacale che trovava tutti d’accordo. Totalmente falsa l’affermazione che è stata da me cancellata la figura del direttore del personale, il direttore del personale, serio professionista e grande esperto, è stato allontanato nel 2016. Le retribuzioni dei dirigenti e quadri sono state da me ereditate, ho provveduto nel tempo a tagliarle e ridurre il numero dei responsabili come si evince facilmente dai bilanci, le retribuzioni minime ai vari livelli e i benefits sono state stabilite nel passato, anche durante la gestione Conca”. Frigerio trova inoltre “Calunniosa l’affermazione che la mia gestione ha effettuato accordi sindacali vantaggiosi per la pace sociale, ho anche in questo caso ereditato una situazione difficilissima e con il tempo cercato di smantellare il sistema, creato anche durante la gestione Conca, denunciando più volte la situazione, tant’è che alla luce delle difficoltà, come oramai ultra noto, ho disdettato tutti questi accordi”.
LE PREVISIONI FUTURE - Il lungo documento, che interviene su numerosi aspetti tecnici delle sale, dei progetti che durante la gestione Frigerio erano stati portati avanti (come quello relativo alla Cina) e delle promozioni, si conclude con una considerazione sul futuro: “ritengo improbabile se non utopico poter prospettare un aumento di fatturato nei prossimi 3/4 anni pari a 40 milioni di euro, ciò significherebbe raddoppiare il fatturato esistente. Inoltre, per riportare in pareggio l’azienda e far fronte agli impegni, servono circa 10/12 milioni di euro a parità di costi, non 40(!), oltretutto operando, secondo quanto consigliato, in regime di ordinaria amministrazione legata ad un concordato preventivo in continuità di gestione, concordato che fra l’altro andrebbe a gestire i debiti nei confronti di se stesso, o meglio della proprietà, che oggi tramite Finaosta detiene oltre il 70 percento dei crediti”.

Articoli correlati