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Giochi, scommesse e casinò, Csf: 'In crescita segnalazioni di operatori'

21 ottobre 2016 - 15:12

La Relazione del Comitato di sicurezza finanziaria al Parlamento sulle attività svolte nel 2015 in materia di antiriciclaggio si sofferma anche sul gioco.

Scritto da Amr
Giochi, scommesse e casinò, Csf: 'In crescita segnalazioni di operatori'

“Si conferma, anche per il 2015, il trend di crescita delle segnalazioni trasmesse dagli operatori non finanziari, passate da 1.148 nel 2014 a 1.864 nel 2015. Circa l’80 per cento risulta inoltrato dai gestori di giochi e scommesse, categoria presso la quale la UIF ha condotto negli ultimi anni specifiche iniziative ispettive”. È quanto si legge nella Relazione è stata inviata dal ministro Pier Carlo Padoan al Parlamento dopo l’approvazione del Comitato di sicurezza finanziaria (CSF) presieduto dal direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via ovvero della 'cabina di regia' delle istituzioni coinvolte nell’antiriciclaggio e nella prevenzione del finanziamento illecito al terrorismo.
La relazione evidenzia come “nella prospettiva di analisi riferita ai settori economici, si confermano particolarmente esposti al rischio di riciclaggio i comparti di giochi e scommesse, compro-oro, smaltimento rifiuti, edilizia, sanità, nonché quelli a elevata intensità di capitali pubblici”.
Ancora, si sottolinea che “Le tipologie più diffuse di segnalazioni basate sul valore riguardano transazioni in contanti, bonifici esteri e operatività di specifiche categorie quali le case da gioco e i casinò”

IL FOCUS SU GIOCHI E SCOMMESSE - Proprio ai giochi e scommesse è dedicato un box della relazione: “Le forme di gioco su rete fisica si confermano fonte di numerose anomalie, il più delle volte riconducibili a vulnerabilità proprie della rete commerciale di cui si avvalgono i concessionari di gioco. Frequentemente sono state portate all’attenzione dell’Unità situazioni riconducibili a carenze nell’adeguata verifica della clientela da parte dei punti vendita, riluttanti a fornire ai concessionari di giochi la documentazione idonea a identificare la clientela come richiesto dalla legge. Anche l’utilizzo improprio dei ticket emessi da Video Lottery Terminal (Vlt) è un fenomeno ricorrente. Sono frequenti i casi in cui l’erogazione di ticket di vincita avviene con il mero inserimento di banconote in assenza di un’effettiva giocata e quelli relativi a vincitori abituali che operano presso un medesimo gestore, che potrebbero essere indicativi di un mercato occulto dei ticket vincenti. Si è inoltre osservato che i ticket a volte non vengono riscossi dopo l’emissione ma rimangono inutilizzati fino quasi alla loro scadenza (90 giorni dall’emissione), per poi essere rinnovati mediante il reinserimento in un apparecchio VLT. Tale modalità operativa viene perpetuata nel tempo, prestandosi a trasferimenti di contante tra privati dietro lo scambio di questi “titoli” e aggirando così le regole di identificazione. Nell’ambito del gioco on-line, si conferma che le piattaforme di altri paesi comunitari operanti in libera prestazione di servizi possono determinare vulnerabilità molto significative nel sistema antiriciclaggio, in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane. Sono stati, inoltre, riscontrati casi in cui, tramite siti di scommesse on-line gestiti da società estere operanti in Italia, vengono realizzate condotte elusive da parte di clientela nazionale: in particolare, viene chiesta la restituzione di somme (anche rilevanti) caricate sui conti di gioco tramite strumenti prepagati online, e-voucher e simili, dopo l’utilizzo per giocate a basso rischio, con il risultato di legittimare la provenienza dei fondi”.
I PRINCIPALI FENOMENI E TECNICHE DI RICICLAGGIO EMERSI DALLE INDAGINI DELLA GDF NEL 2015 - Il gioco rientra anche nell'approfondimento sui principali fenomeni e le tecniche di riciclaggio emersi dalle indagini delle Fiamme Gialle, l'anno passato. “Un’altra indagine – ricorda la Relazione - ha riguardato un’organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetista che, avvalendosi di società estere di diritto maltese, esercitava abusivamente attività di gioco e scommesse sull’intero territorio nazionale, riciclando ingenti proventi illeciti, mediante l’utilizzo di conti di gioco intestati a persone compiacenti ovvero inconsapevoli”.
Secondo i dati resi disponibili dalla GdF, nel 2015 è stata controllata una Casa da gioco, senza che siano emerse violazioni, un operatore di lotterie e gioco online, riscontrando una violazione, e sette operatori di gioco su rete fisica, riscontrando quattro violazioni.

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