skin

Expo 2015, tra gondole e fiches

06 maggio 2015 - 08:10

‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’. L’evento cui si riferisce ha preso il via il 1° maggio ed è uno slogan ormai conosciutissimo. Ovviamente stiamo parlando dell’Expo 2015, prestigioso evento di caratura mondiale che intercetterà milioni di visitatori da tutto il mondo. Una vetrina internazionale non solo per la città ospitante, Milano, ma anche per le tante altre ‘perle’ architettoniche italiane, tra cui, ovviamente, Venezia.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

Anche la città lagunare si è attrezzata per cogliere al meglio questa opportunità e tra i soggetti all’opera c’è sicuramente il Casinò di Venezia, che ha inserito le iniziative legate all’esposizione tra il piano marketing finalizzato al rilancio della Casa da gioco.

“Ovviamente il piano non si concentra solo su questo evento che dura sei mesi, è un piano di breve-medio e lungo periodo – spiega la nuova presidente di Casinò di Venezia Gioco Spa, Ilaria Bramezza – e hanno ragione quei sindacati, come l’Unione sindacale di base, che sottolineano che esso durerà infatti solo qualche mese. Noi comunque riteniamo importante esserci e stiamo lavorando in collaborazione con l’altra società partecipata dal Comune, Vela, che ha in gestione il servizio biglietteria  dell’Expo di Venezia e delle iniziative ad esso legate che si terranno a Venezia”. L’obiettivo è chiaro: “Puntiamo a far sì che nei pacchetti turistici predisposti per l’Expo siano inserite anche Venezia e il Casinò. Questo in particolare per alcuni target ben specifici, quindi turisti di Brasile, Russia, Cina, America”, che peraltro sono anche paesi dove la propensione al gioco (e la capacità di spesa della classe medio-alta) è elevata.

Durante l’Expo a Marghera nel padiglione privato di grande fascino, Aquae, c’è anche uno stand del Casinò, e ci saranno eventi a tema anche negli altri padiglioni. “Puntiamo a offrire servizi di gioco ma anche di ristorazione ed eventi. Il nostro obiettivo è di allargare il raggio di azione oltre il gioco, il piano marketing si focalizza infatti sul concetto di entertainment”.

Si è spesso detto che il Casinò veneziano non è in grado di intercettare i massicci flussi turistici che arrivano in città, lei condivide questa critica?

“In effetti è vero, anche perché ultimi anni è tutto rimasto un po’ fermo, in attesa di quell’affidamento a terzi della gestione della Casa da gioco voluta dall’allora sindaco Giorgio Orsoni e che non si è poi concluso”, a causa del fatto che il bando infine indetto era andato deserto. In attesa di sapere innanzitutto chi sarà il nuovo sindaco (la campagna elettorale è in corso e vede in pista, tra gli altri, il magistrato Felice Casson per il centrosinistra e l’imprenditore – già presidente di Confindustria – Luigi Brugnaro per il centrodestra), e poi quali indirizzi politici vorrà dare alla Casa da gioco “è nostra intenzione di non rastrellare un po’ a caso la clientela sul territorio, ma di focalizzarci su target mirati e più sensibili al gioco. Penso a caratteristiche non solo geografiche ma anche sociali”.

Tutto questo anche partendo da un’analisi delle abitudini dei giocatori. “Un altro capitolo importante – sottolinea ancora Bramezza – è il lavoro che dobbiamo e vogliamo svolgere sul web, sui social, sulla cosiddetta comunità digitale. L’obiettivo è di individuare cluster di potenziali giocatori”.

Articoli correlati