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Spese pazze e appropriazione indebita al Casinò Campione, ecco le condanne

02 luglio 2014 - 10:48

Il Tribunale penale di Como ha condannato il fiduciario ticinese M.P. a 5 anni e 5 mesi di reclusione, di cui 3 anni condonati, in quanto riconosciuto colpevole del reato di riciclaggio proveniente da reato connesso, nella fattispecie appropriazione indebita: 900 mila euro, usciti dalla cassa del Casinò di Campione d'Italia, finiti nelle mani di Gianni Muciaccia, di promoter e di ex responsabili della casa da gioco.

Scritto da Redazione

Per il reato di riciclaggio per soldi portati all'estero è stato condannato a 2 anni, con la sospensione condizionale della pena Giovanni Muciaccia che unitamente a Domenico Tuosto, ex Ad del Casinò, ha beneficiato della decisione dei giudici comaschi di derubricare il contestato reato di peculato ad appropriazione indebita. I fatti, come ricorda La Regione Ticino, risalgono al 2004 e 2005 e dunque su parte di essi è calata la prescrizione. Non luogo a procedere, quindi, per Domenico Tuosto per il quale l'accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni e 3 mesi; 4 anni e 6 mesi per P. e 4 anni e 9 mesi per Muciaccia. 

 

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