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Casinò Venezia, Corte d'appello ribadisce giudizio sulle mance

15 dicembre 2017 - 11:46

La Corte d'appello riforma la sentenza della Cassazione sulle mance ai croupier del Casinò di Venezia, dando ragione alla Casa da gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, Corte d'appello ribadisce giudizio sulle mance

Riaffermando il primo giudizio, la Corte d'appello di Venezia ha ribadito le ragioni della Casa da gioco, nella causa portata avanti da alcuni croupier sulla ripartizione delle mance. Nel decidere in merito, a favore dei croupier, la sezione lavoro della Corte di Cassazione, a inizio agosto, aveva
stabilito che i dipendenti del Casinò di Venezia hanno diritto alle mance secondo un criterio di “minimo garantito” calcolato sulla totalità degli incassi e non sulla metà, rinviando la materia alla Corte d'appello, per la riforma della sentenza, ma essa ha appunto ribadito il primo grado di giudizio.
Soddisfatto l'assessore al Bilancio e Partecipate, Michele Zuin: “Non gongolo perchè ho vinto ma perché, come amministratore, so che ora il Casinò di Venezia e tutti i suoi 527 dipendenti hanno un futuro. Arrivati al punto in cui siamo, anche con la trattativa sindacale sul nuovo contratto aziendale di lavoro, penso che sia un bene che il Casinò continui a vivere e questa causa non ce l'avrebbe permesso”.

 

 

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