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Romeo: 'Direzione giochi, bando per trovare miglior professionista'

17 maggio 2017 - 09:06

Olmo Romeo, membro del consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, sul futuro della direzione giochi, rapporti con i sindacati e cultura.

Scritto da dal nostro inviato a Milano, Daniele Duso
Romeo: 'Direzione giochi, bando per trovare miglior professionista'

“Per la nuova direzione giochi del Casinò di Sanremo individueremo il professionista migliore con un bando pubblico. Gli eventi artistico culturali? Per la Casa da gioco sono un asset strategico”. Parole di Olmo Romeo a Gioconews. Il consigliere di amministrazione del Casinò di Sanremo e attuale vice presidente di Federgioco, raggiunto a margine della conferenza organizzata ieri, 16 maggio 2017, a Milano, da Federgioco, elogia l'operato dell'ex consulente alla direzione giochi Paolo Giovannini, spiegando le modalità con cui la Casa da gioco punta a trovare un suo sostituto.
Sarà un nuovo consulente alla direzione giochi o, meglio ancora, come chiesto da più parti, di un direttore giochi?
“Quel che posso assicurare è che stiamo valutando di fare un concorso, quindi un bando pubblico, per individuare una figura che diventi un responsabile del settore giochi, giochi tradizionali, in questo caso. Quindi è ferma volontà cercare un professionista del settore. Una persona che si occupi in maniera esclusiva del nostro reparto giochi tradizionali. Il decreto Madia impone che, a seconda dell’inquadramento, l’incarico abbia una durata di 5 o di 3 anni, a seconda che si tratti di un dirigente o di un quadro.
Detto questo, Paolo Giovannini era un grande professionista, una persona splendida e molto capace, ma ciò non vuol dire che in assenza di una professionalità come la sua noi non fossimo già pronti ad assorbire l'urto. La professionalità dei nostri ispettori e croupier ha saputo bene assorbire il colpo di questo periodo di transizione tra l'addio di Paolo Giovanni e l'arrivo di un nuovo professionista direttore dei giochi, che arriverà, quindi per ora merito ai dipendenti del Casino di Sanremo dei giochi tradizionali. Per il momento la funzione di direttore dei giochi è in capo, pro tempore, al nostro direttore generale”.

I sindacati accusano l'azienda di puntare troppo al contenimento dei costi e di non pensare adeguatamente al rilancio soprattutto dell'offerta di gioco. Che cosa risponde?
“Abbiamo chiuso un esercizio del 2016 con un utile di circa 900 mila euro. Un’azienda non può essere rilanciata se non partendo da basi solide e le basi solide, in qualsiasi azienda, si intendono un conto economico che sia in attivo. Quindi l’azione di consolidamento presuppone e non esclude una volontà di rilancio, anzi, queste due cose dovrebbero a mio parere essere equiparate.
Va detto anche che il mondo dei giochi non permette, oggi, un rilancio esponenziale. La crescita può esserci, ma non certo a due cifre purtroppo.
Alla chiusura del primo quadrimestre 2017 siamo a + 400 mila euro rispetto allo stesso periodo del 2016, questo per dire che non è che con la dipartita di Giovannini sono scappati tutti i giocatori”.
Rispetto agli altri Casinò, quello di Sanremo punta moltissimo non solo sull'intrattenimento ma anche sulla promozione di eventi artistici e culturali. Si tratta di una scelta vincente?
“Mi occupavo già di eventi e manifestazioni in Comune, quando ho avuto la mia prima esperienza amministrativa. Non ho potuto far altro che ribaltare la mia esperienza sulla casa da gioco. Devo dire che la casa da gioco di Sanremo ha già una lunga tradizione di manifestazioni e di cultura enorme, negli anni si è saputa distinguere molto, basti pensare ai martedì letterari, ma anche al fatto che il nostro teatro ha più di 300 serate l'anno impegnate da eventi. Noi abbiamo tantissimi cantanti che vengono a cantare in maniera esclusiva per i nostri clienti, e a volte ciò fa volano turistico anche per tutta la città. Quindi sì, noi crediamo che il rilancio del Casinò passi anche attraverso la promozione di manifestazioni ed eventi, senza alcun dubbio, ovviamente sempre in maniera sinergica con gli obiettivi della casa da gioco. Per noi si tratta dunque di un asset strategico”.
 

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