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Casinò Venezia recupera nell'ultimo trimestre 2015, cauto ottimismo per 2016

07 gennaio 2016 - 09:13

Casinò Venezia chiude il 2015 in sostanziale pareggio con l’incasso del dicembre 2014: introiti per complessivi 8,15 milioni di euro.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

 

 

Il Casinò di Venezia chiude l’ultimo mese dell’anno in sostanziale pareggio con l’incasso del dicembre 2014 facendo registrare introiti per complessivi 8,15 milioni di euro. Prosegue il trend positivo per la roulette francese con un incremento di mezzo milione di euro. Un ottimo risultato che però viene azzerato dagli introiti delle slot machines che fanno segnare circa 750 mila euro in meno rispetto al dicembre 2014. Nemmeno i buoni risultati provenienti da fair roulette (più 170.000 euro) dal black jack (più 80.000 euro) e da oltre 30.000 euro derivanti da punto banco e chemin de fer sono stati sufficienti di far chiudere il mese di dicembre in progressione analogamente ai due mesi precedenti.


A dire il vero, su dicembre si era riposto ottimismo per una chiusura del mese in linea con quella degli ultimi due. L’andamento positivo, sottolineato e auspicato dal presidente Salvalaio, ipotizzava la chiusura del mese in un tre percento, ma si è dissolto negli ultimi giorni dell’anno e chiudendo, come già detto, in parità. Nonostante ciò, le previsioni che davano una proiezione di chiusura dell’anno per Venezia di poco meno di 4 milioni di euro si sono modificate grazie ai risultati degli ultimi tre mesi e ,in particolare, per i buoni incassi da parte della roulette francese e del punto banco. Il 2015, per il Casino di Venezia, ha chiuso con un incasso di 93,13 milioni di euro contro i 96,18 milioni di euro del 2014, con una percentuale negativa del 3,17 percento.


Se poi si vanno a guardare meglio i numeri notiamo che per il 2015 le sole slot hanno avuto una contrazione di incassi per circa 4,25 milioni di euro mentre i giochi lavorati hanno chiuso l’anno con il segno più incrementando, per tale comparto, ben 1,2 milioni di euro rispetto al 2014. In dettaglio le slot machines hanno prodotto per l’anno appena trascorso 50,65 milioni di euro contro i 54,92 del 2014 accusando una flessione del 7,8 percento.
 
Per i giochi lavorati abbiamo potuto notare che l’ultima parte dell’anno è stata caratterizzata da un forte incremento della roulette francese che chiude con complessivi 5.9 milioni vale a dire quasi due milioni in più rispetto al 2014. I dati in nostro possesso non ci riescono a far comprendere se tale performance è dovuta da una riorganizzazione del reparto oppure da un momento di particolare congiuntura favorevole. Sarà certamente l’andamento del 2016 a farci comprendere meglio il fenomeno che sarà da noi monitorato.
Di contro possiamo affermare che il punto banco ha avuto un buon exploit nel corso di tutto il 2015 ed è stato oggetto di osservazione da parte dei nostri esperti dal momento che tale gioco, da marzo e per la sola sede di Ca’ Noghera, è stato affidato all’assistente di direzione giochi Stefano Ramo che, tra le altre cose, aveva presentato la domanda di partecipazione per la selezione per la copertura del ruolo di Direttore Generale.
 
A Ca’ Noghera con soli tre tavoli riesce a incassare 5,55 milioni di euro aumentando di 1,25 milioni l’incasso complessivo del 2014 con un incremento del 29 percento. A Venezia invece il gioco rimane stabile con il medesimo incasso del 2014 Con tale incremento, derivato soltanto dai tre tavoli della sede di terraferma, si pone come secondo gioco lavorato nel mercato interno della casa da gioco veneziana. Le fair roulette mantengono il primato del mercato interno con quasi il 40 percento, per l’anno appena trascorso, hanno prodotto incassi pari a 16,72 milioni di euro contro i 16,03 del 2014 incrementando del 4,3 percento la differenza in positivo.
 

Oltre alle slot, il gioco lavorato che ha avuto una maggior flessione di circa il 20 percento è stato il black jack. Se nel 2014 aveva generato incassi per 8,27 milioni di euro, al 31 dicembre chiudeva il 2015 con 6,62 milioni di euro. Anche per chemin de fer, che tra le quattro case da gioco quello veneziano risulta essere il più proficuo, ha segnato una flessione di circa il 9 percento facendo registrare incassi per complessivi 4,26 milioni di euro, mentre il 2014 nella cagnotte aveva portato 4,66 milioni di euro. Questi dati cosa riescono a dire per l’anno appena trascorso e per quanto si potrà migliorare per il 2016? Come abbiamo visto, i giochi lavorati nel loro complesso, hanno tenuto bene. Anzi, hanno incrementato di oltre un milione gli incassi conseguiti nel 2014. Unica nota stonata proviene dal black jack che lascia poco più di quanto guadagnato dal punto banco. Per i giochi lavorati il messaggio che ci proviene dai dati è forse quello di adottare una 'gestione', per i giochi in sofferenza, analoga a quella in essere al punto banco di Ca’ Noghera.

Per quanto riguarda invece il settore slot i dati fanno comprendere che c’è bisogno di un intervento forte nel reparto e ciò a dimostrazione che le altre tre case da gioco italiane non hanno risentito di flessioni pesanti come quella lagunare e in taluni casi hanno pure aumentato le performances del settore.
Da inizio anno, il Consiglio di Amministrazione avrà a disposizione circa 550 giorni per far invertire la rotta degli incassi e far camminare il casinò in autonomia così come è stato dichiarato dal sindaco Brugnaro anche perché non è intenzione dell’Amministrazione Comunale mettere ancora i denari necessari per la sopravvivenza della casa da gioco Il 2016 sarà l’anno della verità.

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